Dal 1997 ha guidato i diversi gemellaggi che vedono coinvolta la comunità
“Come sindaco e come amico, il mio personale ringraziamento a Beppe Castelnuovo”
VALMADRERA – Si congeda dal ruolo di responsabile dei gemellaggi, Beppe Castelnuovo, per ragioni di lavoro che lo vedono all’estero per un periodo di tempo. Dal 1997 ha “inventato” e poi guidato i diversi gemellaggi che vedono coinvolta la comunità di Valmadrera.
“Doverosa, quindi, è la mia gratitudine personale oltre che a nome dell’Amministrazione Comunale, a cominciare dal rapporto con Chateuneuf Les Martigues-La Mède, con il coinvolgimento di gruppi sportivi, culturali e con la collaborazione della scuola media con la prof. Daniela Frigerio – continua Antonio Rusconi, Sindaco di Valmadrera – più recente, il legame con Weissenhorn, un gemellaggio che è diventato amicizia personale con il sindaco Wolfgang Fendt, Ursula, Claus, Tanja, con la collaborazione continua della professoressa Fiorenza Pelucchi per la scuola media, il CFP Aldo Moro, attività musicali, culturali”.
“E poi l’inizio del ‘viaggio’ con Buckingham, l’importanza di una città storica come Weissenhorn e l’uso internazionale della lingua inglese – continua il Sindaco – Tra l’altro i due presidenti dei Comitati Gemellaggi di Weissenhorn e Buckingham saranno nei prossimi giorni a Valmadrera con la prof. Pelucchi a coordinare gli appuntamenti. Come sindaco, come componente del Consiglio Nazionale dell’AICCRE, come amico, il mio personale ringraziamento a Beppe Castelnuovo, innamorato dei gemellaggi e dell’Europa, con la certezza che continuerà ad aiutarci su questa strada”.
La lettera di Beppe Castelnuovo
“È passato quasi un quarto di secolo quando, da giovane assessore alla cultura, proponevo alla giunta la possibilità di un gemellaggio con una cittadina francese. Da quel momento è nato il gemellaggio con Chateuneuf-les-Martigues in Francia e anni dopo con Weissenhorn in Germania, per approdare recentemente al patto di amicizia con la città di Buckingham nel Regno Unito.
Tutto questo è il frutto delle esperienze vissute in prima persona quando da giovane studente delle scuole medie facevo la mia prima esperienza di una vacanza studio in Inghilterra, che ho scoperto dopo anni avermi cambiato la vita. E’ stato inizialmente il motivo che mi ha spinto a volere un gemellaggio: voler far vivere la stessa esperienza ai miei concittadini. Da qui ho anche capito che la cosa poteva avere un respiro più ampio, non legato solo ai giovani e agli studenti, certo che l’incontro con culture e lingue diverse dalla nostra potesse aprire nuovi orizzonti a tutte le età. Di conseguenza è nata l’idea del gemellaggio ‘stratificato’: tra giovani studenti, tra amministratori, gruppi, associazioni e infine liberi cittadini.
Sono sempre stato un Europeista convinto e un cittadino del mondo per definizione. Il gemellaggio ha profondamente cambiato anche la mia vita professionale e sono sicuro che un’esperienza in un altro paese, soprattutto per i nostri giovani, aiuti a crescere sia personalmente che come società civile. È l’accettazione dell’altro, di chi ha una cultura e un modo di vivere diverso dal nostro, di chi parla un’altra lingua, di chi ha modi di dire e di fare diversi dai nostri. Sono convinto di questo e sono pienamente certo che solo partendo da qui potremo costruire una società più aperta, più sincera, più onesta.
La mia professione mi ha portato negli ultimi anni a passare più tempo all’estero che in Italia. Questo è il primo motivo che mi ha spinto a fare un passo indietro e lasciare la presidenza del comitato gemellaggi della città di Valmadrera.
Il secondo motivo è che fino a questo momento non avevo trovato qualcuno che potesse prendere le redini di questa esperienza facendola crescere e migliorare.
Negli ultimi 5 anni ho avuto la fortuna di lavorare a fianco della prof.ssa Pelucchi Fiorenza e ho visto in lei la mia stessa passione, la voglia di costruire, di creare momenti di condivisione e di scambio culturale e linguistico coi cittadini di Valmadrera.
Per questi due motivi ho potuto prendere questa decisione e lasciare la guida del Gemellaggio affidandola a una persona competente e appassionata. Con lei il gemellaggio sarà più forte e raggiungerà molte più persone.
Con animo grato e riconoscente verso tutti quanti hanno collaborato fino a questo momento e a chi vorrà scommettere su questa meravigliosa avventura. Io ci crederò sempre!“.