A Ballabio una via intitolata a don Luigi Lissoni
Consonni: “Stimatissimo sacerdote rimasto nel cuore di tanti ballabiesi”
BALLABIO – Trascorsi i 10 anni dalla morte previsti per legge, l’Amministrazione comunale di Ballabio decide di dedicare una via a don Luigi Lissoni, parroco del paese per mezzo secolo, che ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei ballabiesi. Ora, ad alcuni mesi mesi da quella decisione, è stata approvata dalla giunta municipale la delibera che riguarda l’intestazione della via.
Don Luigi Lissoni è figura di sacerdote amatissimo per l’alto profilo spirituale e i meriti civili. Don Lissoni proveniva dalla parrocchia di Bellano e, nel volume edito dalla Unità Pastorale B. Vergine Assunta e S. Lorenzo col titolo “Ballabio storia di una comunità in cammino”, viene testimoniato il ministero di coraggiosa carità che, tra l’altro, valse al sacerdote il conferimento della Medaglia d’Argento per aver salvato anche diversi soldati alleati e partigiani: “I primi anni della sua residenza a Bellano coincisero con la guerra civile e lo videro impegnato nell’aiutare quanti, indipendentemente dallo schieramento, fossero in cerca di aiuto”, si legge, infatti, nel libro scritto da Federico Oriani con la prefazione dell’allora Arcivescovo di Milano, Card. Angelo Scola.
Don Luigi Lissoni fu nominato parroco di Ballabio Inferiore il 5 aprile 1961 e vi entrò ufficialmente il 3 settembre. Dal 1961 fino alla morte qui svolse il suo ministero pastorale. “Per mezzo secolo – sottolinea il sindaco Alessandra Consonni – egli ha rappresentato un saldo punto di riferimento per tutto il paese, grande artefice nelle opere di religione come in quelle della vita sociale. A lui, tra l’altro, è legata la realizzazione dell’oratorio di San Lorenzo, situato precisamente a margine della via che gli verrà intitolata. Si tratta in tutta evidenza di una delle figure a cui maggiormente sono legati la memoria ballabiese e l’affetto dell’intera comunità”.
Sarà, dunque, la via Silvio Pellico a cambiare nome in via don Luigi Lissoni. Si tratta di una strada alberata e pedonale che, costeggiando l’oratorio, conduce alla parrocchia di Ballabio inferiore. “Una scelta che appare decisamente opportuna perché – spiega Alessandra Consonni – questa via, oltre a caratterizzarsi per il profondo legame con il ministero religioso di don Lissoni, è priva di numeri civici, se non quello dell’oratorio stesso, circostanza che comporta l’assenza di qualsiasi disagio per i cittadini conseguente al cambiamento di intitolazione”. La delibera è stata approvata dalla giunta comunale ed ora l’iter prevede il placet da parte della Prefettura di Lecco.