Soddisfatto il sindaco Antonio Pasquini: “La Mostra è diventata un punto di riferimento per il settore”
Vincitore becchi, Giacomo Gobbi di Margno. La miglior capra è quella di Donato Bertolini di Talamona. Miglior azienda agricola quella di Giovanna Maroni di Primaluna
CASARGO – Grandissima partecipazione di pubblico, favorita dalla splendida giornata di sole, che ha fatto arrivare a Casargo tantissime persone, ma tanti sono stati anche gli allevatori che hanno partecipato alla 30^ edizione della Mostra Regionale della Capra Orobica con ben 350 capi registrati, 100 in più rispetto all’ultima edizione del 2019.
“Capre Orobiche e allevatori sono stati i veri protagonisti di questa due giorni, ma a fare da cornice c’è stato un grande pubblico – commenta soddisfatto il sindaco di Casargo Antonio Pasquini – Questo appuntamento è diventato ormai un punto di riferimento per il settore, con addetti ai lavori e appassionati che arrivano persino da fuori reegione”.
Un successo possibile grazie anche al lavoro di numerosi volontari: “Un grazie di cuore – prosegue il sindaco – ai volontari della Pro Loco, alle squadre dell’anticendio boschivo di Vendrogno, Casargo e Margno e agli Alpini di Casargo che hanno gestito gli accessi all’area mostra controllando rigorosamente a tutti i green pass”.
Un grande evento che ha visto in prima linea anche il sindaco di Pagnona, Martino Colombo, la presidente della Cooperativa di comunità della Valsassina e della montagna lecchese Antonella Invernizzi nonché il vice sindaco di Casargo Wilma Berera, che ha organizzato alla perfezione quello che è stato ribattezzato il “fuori capra”, coinvolgendo le attività locali in iniziative e appuntamenti enograstronomici che hanno raccolto il favore del pubblico.
Tornando alla kermesse, a vincere quest’anno con il miglior becco in assoluto è stato Giacomo Gobbi di Margno, mentre la miglior capra incoronata regina è stata quella del valtellinese Donato Bertolini di Talamona. Premiata invece come miglior azienda agricola quella di Giovanna Maroni di Primaluna.
La due giorni, che si è conclusa nel pomeriggio di oggi, domenica, si era aperta ieri, sabato con l’arrivo degli animali, i laboratori didattici, il convegno dedicato alla conservazione delle razze locali di interesse zootecnico, seguito da un incontro sulla salvaguardia di razze animali locali minacciate di abbandono e, nel pomeriggio, è stata inaugurata la mostra Campanacci d’italia.
Bilancio decisamente positivo quindi per l’edizione 2021, con quella del 2020 già fissata, sempre a Casargo, con la 32^ Mostra Regionale della Capra Orobica.