Oggi e domani il grande evento dedicato alla Premana che fu, tra antichi mestieri, tradizioni, usanze, cibi…
Il sindaco Elide Codega: “Varcato questo cancello, vedrete Premana nella sua veste migliore”
PREMANA – Si è aperta questa mattina la due giorni di “Premana Rivive l’Antico”. Sabato e domenica il paese delle lame riavvolge il nastro per rievocare la Premana che fu. Un evento unico di proporzioni straordinarie che coinvolge oltre 500 figuranti. Un paese intero che si ferma per “rivivere l’antico” e accogliere, si stima, oltre 5000 persone in due giorni e sin da questa mattina il flusso dei visitatori è stato enorme.
“Premana Rivive l’Antico” non un semplice percorso, ma un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo tra antichi mestieri, usanze, tradizioni, cibi, sentieri, boschi, baite, case, dove si incontrano i contadini occupati nei lavori di campagna e nella cura del bestiame, si osservano personaggi dediti a mestieri scomparsi e ad altre attività ormai dimenticate e ancora le donne con i loro abiti tradizionali, le famiglie riunite la sera nelle stalle, gli antichi passatempi…
Questa mattina, in località Giabbio, dove è posizionata quella che possiamo definire la “porta del tempo” a fare gli onori di casa è stata la sindaca Elide Codega.
“Varcato questo cancello, vedrete Premana nella sua veste migliore. Con questa grande iniziativa raccontiamo le origini del nostro essere premanese e la nostra vita appassionata, operosa, aggrappata ai monti – ha dichiarato – Un evento che richiede un grande sforzo e per questo voglio ringrazire la Pro Loco per averci creduto. Grazie anche a tutte le associazioni coinvolte, ai premanesi e ai Comuni limitrofi che aiutano Premana nella gestione del trasporto dei visitatori”.
Il sindaco ha poi voluto ricordare come un obiettivo importate per il paese sia quello di rendere Premana attrattiva turisticamente: “Per questo stiamo lavorando alacremente e siamo riusciti ad intercettare due bandi regionali, grazie ai quali vorremmo rendere Premana fruibile turisticamente non solo 2 giorni l’anno ogni due anni, o quando ci sono determinate manifestazioni, ma 365 giorni all’anno”.
Codega ha fatto riferimento al bando Arest (Accordi di rilancio economico sociale e territoriale) grazie al quale il Comune ha ricevuto 2 milioni di euro da Regione Lombardia: “Tra gli interventi previsti nel progetto finanziato dal bando – ha spiegato – c’è la riqualifica proprio dell’area Fim, quella che vedrete all’inizio del percorso di Premana Rivive l’Antico. Vorremmo trasformarla in un polo ricettivo e di servizi proprio in chiave turistica”. Ricordato poi il bando per le valli Prealpine per il finanziamento di interventi di attrattività turistica fino a 3,5 milioni di euro: “Premana è il comune capofila con Pagnona, Margno, Casargo e altri comuni dell’Alta Valsassina – ha spiegato il sindaco – il progetto è ambizioso, prevede interventi su sentieri, realizzazione di tracciati per Mtb e trekking per arrivare alla realizzazione di un osservatorio all’Alpe Giumello”.
Parola quindi a Denis Fassini, Presidente della Pro Loco: “Dopo quattro anni torna questa grande manifestazione con rinnovato entusiasmo. L’alluvione e la pandemia ci hanno costretti a rimandarla, ma oggi, grazie all’impegno della Pro Loco, in collaborazione con le associazioni del paese, quindici in totale, e tantissimi premanesi torniamo ad alzare il sipario su questo straordinario evento”.
All’inaugurazione erano presenti anche tanti sindaci della Valsassina e il consigliere regionale Mauro Piazza: “La parola che mi viene in mente è comunità: Premana dimostra quanto una comunità sia più forte di una semplice squadra. Qui si lavora tra tradizione e futuro, Regione Lombardia investe dove ci sono opportunità e idee per il territorio. Quando gli ingredienti ci sono, i risultati si vedono e Premana Rivive l’Antico è l’esempio più straordinario di come questi ingredienti siano mescolati alla perfezione”.
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