Pneumatici fuori uso abbandonati in più punti sulla strada che sale in alta Valvarrone
L’autore della segnalazione: “Impossibile tollerare questi comportamenti”
VALVARRONE – Riceviamo e pubblichiamo:
Alta Valvarrone. Carrareccia agro-silvo-pastotale della valle, il cui accesso con mezzi a motore è consentito solo ai residenti autorizzati. Chiamata anche “strada del Ferro”, è un itinerario escursionistico di grande valore storico e culturale.
Percorrendola ci si imbatte però ad un certo punto in una discarica di pneumatici, a pochi metri da un cartello posto dagli “alpigiani”, che invita giustamente i turisti a non gettare rifiuti. Più a monte ci si imbatte in un’altra discarica, questa volta di taniche e secchi di plastica. Incredibile.
Penso che i problemi qui siano altri, non gli escursionisti che “mangiano e bevono”. Al di là di ogni facile “benaltrismo”, sarebbe opportuno cercare anche di scardinare la trave che c’è nel proprio occhio oltre che fissarsi sulla pagliuzza dell’occhio altrui. Oppure il “padroni a casa nostra” implica il diritto a non accettare (giustamente) la buccia di banana lungo il sentiero ma a tollerare tranquillamente le discariche abusive di qualche “operoso” artigiano locale?
Voglio ricordare a tutti coloro i quali si sentono “padroni” della propria terra e del proprio territorio che, come dice un vecchio adagio dei nativi americani Sioux, “la terra non l’avete ereditata dai vostri padri, ma l’avete presa in prestito dai vostri figli”.

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