Basket. Brillano le lecchesi, solo Mandello non si “accende”

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LECCO – Festa in casa, si piange fuori. Calolzio vince l’importante partita con Ebro e Lierna spegne nel finale una mai doma Olginate. In serie D una brutta e rimaneggiata Mandello scivola sul campo di Seregno, mentre i coguari di Vercurago possono festeggiare la loro prima vittoria casalinga contro la quotata Lomazzo.

CALOLZIOCORTE – Importantissima vittoria al PalaButta per la Carpe Diem Calolziocorte, che batte nello scontro diretto i milanesi dell’Ebro, lasciandoli un passo indietro in classifica. I lecchesi hanno “l’uomo nero” in mezzo all’area, e l’inizio di Ismael Traorè fa davvero paura: 6/7 dal campo e 12 punti nel solo primo quarto, chiuso avanti per 24-17. La squadra di casa si prende una “pausa offensiva” nel secondo e poi ricomincia il lavoro ai fianchi nell’area pitturata con Corbetta e Borghi. Ebro va al riposo con la tripla da metà campo di Zanella che dovrebbe fissare il punteggio sul 42-35. Purtroppo, a causa di un errore del tavolo – che si è perso due tiri liberi – a referto ci sono due punti in meno per gli ospiti.

L’errore clamoroso carica i milanesi e Santroni – miglior marcatore ospite a quota 20 – che raggiungono il -4 sul 44-40. La risposta locale arriva dallo sgusciante Cesana, che guida i locali ad un parziale di 20-6, portando la Carpe Diem al terzo riposo sopra di 17 punti. L’ultimo quarto, nonostante il largo divario, è combattuto alla morte: entrambi gli allenatori cercano di spingere le loro squadre al massimo per guadagnare punti per la differenza canestri. L’uscita per falli di Santroni però spegne le ultime velleità di Ebro e consegna la vittoria a Calolzio per 86-68.

LIERNA – Secondo derby della stagione nella serie Creg e, curiosamente, stesso palazzetto della prima partita, il PalaParodi di Lierna. Ad affrontarsi sul campo la capolista Lissone Interni e la sorprendente NPO Olginate, entrambe reduci da convincenti vittorie la settimana scorsa. Lo scontro è tra l’esperienza di Lierna e la freschezza di Olginate. Sul pulpito a predicare il verbo sale subito il “professor” Fiorendi: 12-4 con 8 punti suoi in meno di 4 minuti di gioco. Coach Puglisi interrompe il match per riorganizzare le idee e l’effetto è un contro break di 0-10 che, sulla tripla dell’ex Todeschini, porta avanti Olginate di due. Le squadre nel primo quarto si affrontano a viso aperto e la partita è molto godibile. A 2’38 dalla fine del quarto fa il suo esordio Matteo Ballarate, ex giovanili di Cantù. La giovane guardia si presenta subito con una pesantissima tripla che sigilla i primi 10 minuti sul 25-20. Nel secondo quarto la partita perde un po’ di fluidità. Lierna rimane avanti sino a quando, dopo una persa del combattivo Castoldi – 13 punti alla fine – Castagna fissa il sorpasso di Olginate sul 29-30. Da lì in poi i locali riprendono il mano il pallino del gioco con lo sgusciante Smaniotto, mettono in piedi un parziale di 9-0 e chiudono il quarto avanti di 5 sul 40-35.

Il terzo quarto inizia in maniera tremenda per Olginate, che subisce un altro parziale di 7-0. I ragazzi di Puglisi barcollano a più riprese, ma non finiscono al tappeto neanche quando Ballarate – con cinque punti consecutivi – porta il punteggio sul 62-43. Un libero di Zambelli chiuderà il terzo periodo sul 64-47 in favore di Lierna. I biancorossi colpiscono duro ma mancano il colpo del KO e così Olginate risorge dalle ceneri, iniziando l’ultimo quarto con un parziale di 7-0 e arrivando a toccare i 10 punti di svantaggio. Lierna è in debito d’ossigeno e cerca di buttarla sull’esperienza, gli ospiti invece provano la carta della velocità, intestardendosi troppo in soluzioni personali. Ne viene fuori una partita viva che porta i biancoblu con la palla in mano sotto 69-62. L’azione sfuma, nella lotta per il rimbalzo Todeschini finisce con palla e avversario fuori dal campo. Gli arbitri danno palla a Lierna e, sulle proteste, tecnico a Tode. 2/2 ai liberi e un canestro in penetrazione di Fiorendi fanno calare i titoli di coda su questa avvincente partita, che si concluderà con la vittoria della Lissone Interni per 76-65.

MANDELLO –  Senza il play titolare Dell’Oro – bloccato dall’influenza – e i lunghi Penci e Corti la Pol. Mandello va a far visita al Basket Seregno, compagine che finora ha raccolto solo due vittorie in nove partite disputate. Mandello è costretta a fare di necessità virtù e schiera quintetti piccoli e razzenti, sorprendendo i padroni di casa e finendo avanti il primo quarto 18-14. I problemi di falli di Rusconi e Mauri nel secondo quarto mettono però i bastoni tra le ruote alla squadra di coach Colombo, che va al riposo lungo sotto 35-36.

Il ritorno dagli spogliatoi vede rientrare solo Seregno: gli ospiti infatti mettono a segno un misero canestro in dieci minuti e perdono il quarto 13-2. L’ultima frazione serve solo ad attendere il fischio finale e portare a casa una inaspettata sconfitta.

Punteggio finale Seregno 69, Mandello 53. Per i lecchesi il solo Fagetti in doppia cifra, a quota 10.

VERCURAGO – Dopo la vittoria casalinga del Basket Lecco settimana scorsa, anche la ADB Vercurago riesce a sfatare il tabù delle mura amiche vincendo a sorpresa contro la quotata Lomazzo, al momento quarta in classifica. I lecchesi partono subito bene nel primo quarto, riuscendo a chiudere il parziale sopra 21-17. L’equilibrio regna sovrano anche nel secondo fino alle due triple consecutive di Figini e Comi, che mandano i locali al riposo sopra 38-32.

L’ADB si presenta molto attenta anche nella terza frazione, giocando con concentrazione e allungando il punteggio fino al 57-45. Negli ultimi dieci minuti la paura di vincere raggela le mani dei tiratori di coach Ponzoni, facendo loro compiere errori grossolani da sotto e ai tiri liberi. Ma se Vercurago piange, Lomazzo non ride. Al 35′ entrambe le squadre non avevano ancora messo a segno un canestro, con un terribile parziale di 1-1 nel quarto. Gli ospiti provano il colpo di coda, ma non accorciano mai sotto i 5 punti e Vercurago – cavalcando i 21 di un ottimo Lanfranchi – chiude vincendo 63-57.