LECCO –Al termine di una vera e propria battaglia – condita da un tecnico e tre antisportivi – la Gimar Lecco difende per la quarta volta consecutiva il fortino amico e respinge l’assalto dell’Urania Milano, dopo una battaglia durata ben cinquanta minuti.
La Gimar inizia con Urbani in quintetto al posto di un acciaccato Spera, limitato da problemi al tendine d’Achille. I locali iniziano col piede giusto – 5-0, tripla di Quartieri e due liberi di Peroni – ma soffrono la fisicità dell’Urania, in grado di schierare tre giocatori oltre i due metri in quintetto. I meneghini appoggiano sistematicamente il gioco vicino a canestro e risalgono, impattando a quota otto. Urania si giocaanche la carta della zona per testare le percentuali dei lecchesi, ma è col gioco muscolare e il presidio dell’area che gli ospiti riescono a chiudere il primo quarto avanti, visto che il Lecco ha un misero 1/7 da due punti.
Nel secondo quarto coach Meneguzzo inserisce i cm di Spera per contrastare Ingrosso e Gaetano si presenta con un bel jumper dalla media. L’impatto del lungo napoletano – 8 punti in 10′ – e di Siberna dà energia alla Gimar, che continua però a subire l’esperienza di Paleari – 13 punti e 5 rimbalzi – e le scorribande di un pimpante Ferrarese da 14 punti.
Urania riesce a rimanere avanti di un paio di possessi per tutto il quarto, con un canestro di Todeschini a fil di sirena che fissa il 34-40 con cui le squadre vanno negli spogliatoi.
La Gimar inizia il secondo tempo con quattro punti consecutivi, in una partita che diventa ogni minuto più spigolosa. Urania non segna mai nei primi cinque minuti del secondo tempo e il Lecco ne approfitta per sorpassare con una penetrazione di Quartieri sul 42-41.
Il primo canestro dal campo di Milano arriva dopo ben nove minuti di gioco. Con un parziale di 16-4 il Lecco gira completamente la partita e si presenta al via dell’ultima frazione sul 52-44.
L’ultimo quarto coach Meneguzzo lascia riposare Todeschini e Urania ne approfitta tornando sino al -3. I giocatori meneghini perdono la testa, proprio nel momento di maggior difficoltà lecchese, facendosi fischiare due antisportivi nel giro di un minuto, ma l’attacco Gimar continua a costruire buoni tiri in serie dall’angolo e a mandarli regolarmente sul ferro.
L’ennesima giocata di Spera – stoppata da antologia su Paleari – lancia il contropiede che Urbani chiude schiacciando in testa alla difesa milanese per il 59-53 a tre minuti dalla sirena finale. Purtroppo, un paio di canestri sputati dal ferro e un paio di pessime decisioni offensive inceppano nuovamente la Gimar e consentono a Urania di impattare a quota 59 con quattro punti consecutivi del solito Paleari.
Il Lecco avrebbe l’occasione di vincere il match 9 secondi dalla fine, ma il tiro di Quartieri si stampa sul ferro e manda tutti ai supplementari.
Urania inizia l’over time con una tripla di Tortù, che l’azione seguente abbandonerà il match per raggiunto limite di falli. La Gimar continua a sparacchiare da oltre l’arco – zero su tutto nella ripresa – ma anche nel momento di maggiore difficoltà, l’uscita per cinque falli di un ottimo Todeschini, non molla mai. Sotto di cinque punti, i lecchesi prima trovano un canestro e fallo di Quartieri e poi, a due secondi dalla fine, la penetrazione del pareggio di Fumagalli che rinvia il verdetto al secondo supplementare. È ancora Quartieri il grande protagonista dell’over time, con 9 punti tra secondo tempo e supplementare. Paleari e Ferrarese si spengono alla distanza e il Lecco chiude il match vincendo 77-71.
GIMAR LECCO – URANIA MILANO 77-71 (2 t.s)
LECCO: Fumagalli 5; Peroni 2; Todeschini 17; Brambilla 2; Siberna 8; Balanzoni 9; Urbani 2; Piva 2; Quartieri 14; Spera 16. All. Meneguzzo
MILANO : Laganà 5; Restelli n.e; Ingrosso 4; Gorla 6; Lazarov n.e; Paleari 26; Spinetto 0; Ferrarese 20; Bartoli 3; Tortù 7. All. Montefusco