Basket. Il presidente della Starlight traccia il bilancio 2012

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Pino Scelfo

VALMADRERA – Il 2012 è stato un anno storico per la Starlight Valmadrera che ha festeggiato il 25° compleanno e ha assaporato per la prima volta il gusto di poter giocare la serie A2. La società presiduta dal mese di giugno dal valmadrerese Pino Scelfo ha festeggiato nel migliore dei modi la ricorrenza con la pubblicazione di un libro che ripercorre la storia del club dall’inizio quando un gruppo di genitori fondò la società, sino all’approdo in serie A2.

Con il massimo dirigente della Starlight Scelfo, vogliamo ricordare questo 2012 che è stato un anno amaro per la mancata promozione, ma anche ricco di soddisfazioni per il ripescaggio in A2 e l’arrivo di nuovi dirigenti: “E’ stata una grande delusione il fatto di non aver vinto contro il Selargius, perché non abbiamo creduto nelle nostre possibilità. Poi è arrivata la grande soddisfazione per aver ottenuto il ripescaggio, anche causa della crisi economica che affligge molte squadre di serie A. L’arrivo dei nuovi dirigenti, ha portato una nuova maniera di ragionare, forse un po’ fredda ma sicuramente molto professionale, con tante cose da sistemare o in alcuni casi da rifare da zero. Credo di aver portato delle persone che hanno idee e voglia di crescere, anche se ho speso parecchie parole per convincerle e fare capire a loro che Valmadrera non è forse Milano, ma una società fatta di persone valide con valori sani. In questi giorni ne ho avuto la conferma dagli stessi dirigenti della bontà della nostra società”.

In poco tempo è stato fatto un grande lavoro di squadra che va oltre la serie A2: “Vogliamo crescere come persone e società, dobbiamo solo avere un po’ di pazienza per raccogliere i risultati che ci siamo prefissi. Vorrei ricordare che in pochi mesi è stata realizzata una festa per il 25° ed un libro commemorativo ma soprattutto abbiamo allestito una squadra Under 15 che non esisteva (anche se qualche dirigente era dubbioso). Il settore giovanile era precario per la mancanza di risorse e la nuova società ha voluto investire e lo farà anche nell’immediato sui giovani, in quanto tali sono il futuro nello sport e nella vita. Il ruolo del presidente è quello di garantire risorse e intervenire nei momenti difficili, ognuno deve dare il suo apporto per crescere. Sono stati acquistati un pulmino, auto, divise di allenamento per tutte le squadre. Voglio sottolineare che le divise sono identiche dalla prima squadra sino al minibasket. Inoltre sono lusingato dal fatto che tutte le nostre squadre portano sulla loro maglia uno sponsor”.

Quali propositi per la nuova stagione, cosa si augura dal 2013 ? “Con il nuovo anno ci sarà l’ingresso di un nuovo dirigente. Mi auguro di poter portare a temine un progetto che sta a cuore a diversi dirigenti, di poter crescere ed avere una squadra giovanile competitiva, di poter disputare un campionato Under 19 con un allenatore di prestigio. Con un anno di esperienza in più mi piacerebbe che la Starlight abbia un’organizzazione impeccabile. Voglio precisare che tutte le persone che collaborano con noi ad eccezione per il momento dei dirigenti, hanno un contratto scritto per tutelare loro e nello stesso tempo tutelarci noi come società”.

Parlando della prima squadra, le perdite di Vassena e Pozzi come verranno compensate ? “Ci stiamo guardando in giro in cerca di qualche giocatrice che possa aumentare il nostro tasso tecnico. Intanto colgo l’occasione per ringraziare Maddy per la professionalità dimostrata alla società nel comunicare il suo abbandono per motivi lavorativi. Lei rimarrà sempre legata a noi>. Un augurio per la squadra. Pensa che ce la potrà fare a ottenere la salvezza ? <Sono convinto che ce la faremo e confido nella compattezza del gruppo e nei valori sia in campo che fuori. Ho visto le giocatrici molto unite e motivate per questa sfida, per rimanere in A”.