BERGAMO – Finisce in maniera ingloriosa la fantastica stagione della Gimar Lecco. La squadra di coach Massimo Meneguzzo dura solo un tempo contro una straripante Co.Mark Bergamo, capace di dominare a rimbalzo (52-32) e di imporre esperienza e rotazioni più lunghe.
Coach Meneguzzo parte subito col quintetto pesante, col doppio lungo Freri-Piunti, Brambilla da ala piccola e la coppia di guardie titolari Mascherpa-Dagnello.
I blucelesti scendono in campo come uomini in missione e scappano subito sul 6-0. Quello che impressiona è la concentrazione con cui gli sbarbati di coach Meneguzzo si applicano: aggressivi in difesa, presenti a rimbalzo e con gli occhi della tigre in attacco. Bergamo non è però formazione da sottovalutare e dopo tre minuti siamo sul punteggio di sei pari, con Brambilla già gravato di due falli personali.
La squadra lariana continua ad aggredire la partita, pescando il secondo fallo di Ghersetti in soli quattro minuti di gioco, e l’oriundo viene saggiamente messo in panchina da coach Ciocca. Rispetto alle prime due partite, gli arbitri decidono di tenere sotto controllo il match, fischiando ogni contatto leggermente sopra le righe. Il risultato è che Bergamo ha Mercante con tre falli in altrettanti minuti, e Lecco Siberna e Brambilla con due.
Dopo un primo quarto sostanzialmente chiuso in parità, avanti gli orobici 22-20, la squadra lariana sprofonda in un’infinita siccità offensiva nella seconda frazione. Per quasi otto minuti i lecchesi non riescono a mettere un solo punto a referto. Bergamo non segna molto di più, restando a galla solo coi tiri liberi (17/21 nel solo primo tempo), perché dal campo è uno spadellamento totale: dopo la tripla iniziale di Dagnello le due squadre infilano complessivamente una serie di 23 errori consecutivi da oltre l’arco.
Per la Gimar, che tira col 25% dal campo e 1/15 da tre, andare al riposo sotto 35-26 è sostanzialmente un affare, sperando di migliorare le percentuali nella ripresa e di non pagare troppo la situazione falli, con Todeschini, Siberna e Brambilla gravati di tre personali.
La prima brutta notizia della ripresa è il rientro di Mascherpa con una vistosa fasciatura al polpaccio sinistro, la seconda è che Bergamo sembra decisa a chiudere il match, iniziando il tempo con undici punti consecutivi e toccando il più venti dopo soli tre minuti di gioco. Dopo aver resistito all’ondata giallonera, la Gimar si rimette lentamente in carreggiata, anche se alla fine del terzo quarto ha ancora quattordici lunghezze di ritardo.
Nell’ultimo periodo i lecchesi provano a rimontare, facendo lo stesso errore della scorsa settimana: poco gioco di squadra, troppi errori banali. Bergamo si dimostra più forte, non perdendo mai il pallino del gioco e approfittando del calo fisico dei lariani. Il punteggio di 70-48 punisce però troppo severamente una squadra che, per tutto il primo tempo, ha comunque combattuto senza timori reverenziali un’avversaria costruita per vincere il campionato.
“La partita ha dimostrato come loro avessero più fisicità e più rotazione; il risultato è giusto, anche grazie a un buonissimo arbitraggio. Noi abbiamo dato il massimo per la benzina che avevamo in corpo. Più di questo non si poteva, tutti dovrebbero essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto.” il commento di coach Massimo Meneguzzo
Co.Mark Bergamo – Gimar Lecco 70-48
Lecco: Mascherpa 12; Perego; Dagnello 9; Piunti 9; Brambilla 1; Siberna 3; Todeschini 4; Balanzoni 6; Freri 2; Riva n.e