Biliardo a Mandello: Andrea Quarta vince il Meeting internazionale

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Andrea Quarta (primo a sinistra), vincitore del Meeting internazionale open del C.S.B. "La dolce vita" di Mandello. In finale ha sconfitto Fabrizio Borroni, primo a destra nella foto.
Andrea Quarta (primo a sinistra), vincitore del Meeting internazionale open di biliardo del C.S.B. “La dolce vita” di Mandello. In finale ha sconfitto Fabrizio Borroni, primo a destra nella foto.

MANDELLO – Andrea Quarta, classe 1982, pugliese (è originario della provincia di Lecce ma attualmente vive a Moncalieri), cresciuto sportivamente alla scuola del grande Nestor Gomez, è il vincitore del primo Meeting internazionale open di biliardo disputato tra venerdì 26 e domenica 28 settembre al C.S.B. “La dolce vita” di Mandello.

In finale, Quarta ha sconfitto (120-82) Fabrizio Borroni di Rho, che al termine di una combattutissima semifinale aveva avuto ragione di Riccardo Nuovo. Quarta aveva invece prevalso su Marco Sala, vincitore quest’anno del campionato italiano a coppie professionisti, vicecampione del mondo nel ’99 in Argentina e vincitore nel 2006 dell’Europeo a squadre.

La sfida decisiva, va detto, non ha avuto storia, con Quarta sempre avanti e tuttavia con un Borroni mai domo e protagonista – come del resto il vincitore – di alcuni colpi che hanno strappato l’applauso dei numerosi spettatori.

Andrea Quarta durante la finale di domenica 28 settembre che l'ha opposto a Fabrizio Borroni.
Andrea Quarta durante la finale di domenica 28 settembre che l’ha opposto a Fabrizio Borroni.

Impeccabile l’organizzazione, con Maurizio Riviera nella duplice veste di promotore dell’evento e direttore di gara, ruolo quest’ultimo ricoperto anche da Enzo Brunati.

Alla cerimonia di premiazione lo stesso Riviera ha dato appuntamento agli appassionati al 2016 (il Meeting avrà infatti cadenza biennale) e in quell’occasione l’obiettivo è di portare a Mandello ben 128 giocatori.

Si è detto del successo di Quarta. Il fortissimo giocatore, professionista dall’età di 20 anni, vanta un incredibile palmarès. Campione italiano juniores nel ’99, campione italiano Prima categoria quattro anni più tardi, tre volte vincitore del Grand Prix di “goriziana” e altrettante dell’Europeo “5 birilli”, pluricampione italiano, due volte campione europeo a squadre (2007 e 2013), campione del mondo nel 2008 e, di recente, vincitore del Mini Mundial al Club San José in Uruguay, vanta anche sedici successi (esattamente il doppio delle vittorie del secondo in classifica) ottenuti nella BTP.

A Mandello aveva sconfitto ai quarti di finale l’argentino Ferdinando Moscatelli e agli ottavi aveva avuto ragione di Giovanni Cioffi, dopo aver prevalso nel turno precedente su Auro Bulbarelli.

Un momento della cerimonia di premiazione del Meeting internazionale open di biliardo.
Un momento della cerimonia di premiazione del Meeting internazionale open di biliardo.

Borroni ai quarti di finale aveva invece battuto il tedesco Gerd Kunz, a sua volta protagonista di un eccellente Meeting avendo sconfitto nei turni precedenti campioni del calibro di Rossano Rossetti e Carlo Cifalà.

Da segnalare le belle prestazioni dei portacolori del C.S.B. “La dolce vita”di Mandello, in particolare di Davide Donini e Marco Micheli.

Durante la cerimonia di premiazione Maurizio Riviera ha consegnato al coordinatore provinciale di Telethon, Renato Milani, un simbolico assegno da 1.000 euro, l’equivalente della somma raccolta a favore della ricerca sulle malattie genetiche proprio in occasione del Meeting internazionale di quest’ultimo fine settimana di settembre.

Apprezzati anche gli indirizzi di saluto del presidente regionale della Federazione italiana biliardo sportivo Stefano Gibertoni, del presidente del comitato provinciale di Como, Salvatore Vilone, e dell’assessore allo Sport del Comune di Mandello, Luciano Benigni. Quest’ultimo ha sottolineato come ormai da anni Mandello non sia più soltanto la città della Moto Guzzi, del canottaggio o della vela ma anche la città del biliardo, “una disciplina – ha detto – che è aggregazione, è passione e intelligenza”.

Poi, come detto, l’arrivederci al 2016, per un altro grande meeting e per portare ancora in alto il biliardo.

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