LECCO – La famiglia Invernizzi cede la Calcio Lecco. O meglio la regala. Lo rivela nel pomeriggio di martedì l’avvocato lecchese Marcello Perillo, legale della ditta Invernizzi S.p.A., titolare del 79% delle quote della società bluceleste. “L’azienda – spiega l’avvocato in un comunicato – ha proposto a Salvo Zangari la cessione con effetto immediato dell’intera quota posseduta”.
Il problema è che il socio di minoranza (detentore del 20% delle quote) aveva manifestato l’intenzione di acquistare più peso nel club, ma ora è rimasto spiazzato. “Sono all’estero per lavoro – fa sapere Zangari dagli Stati Uniti – Mi sembra una sparata un po’ strumentale, anche perché è arrivata subito dopo alcune mie esternazioni che di certo non prevedevano una reazione così immediata. Comunque valuterò la situazione a partire da giovedì quando rientrerò in Italia”. Nel caso in cui il consigliere non volesse accogliere l’offerta del presidente dimissionario Sergio Invernizzi, Perillo afferma che la ditta “si riserva di formulare l’offerta ad altri interlocutori”.
Il legale rende noto che l’offerta “è stata decisa con estrema solerzia onde consentire un riassetto societario in breve tempo nell’interesse della Calcio Lecco”, ma arriva pochi giorni prima di “scadenze sportive e societarie di estrema rilevanza”. Tradotto in italiano: entro il 16 maggio devono essere saldati gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo dello staff tecnico e dei giocatori. Qualcosa come diverse centinaia di migliaia di euro. Difficilmente Zangari può impegnarsi per bonificare cifre del genere da solo. Insomma, non si sa ancora in che categoria sarà il Lecco nella prossima stagione, intanto però i problemi in via don Pozzi (nel prestigiosissimo anno del centenario) si moltiplicano sempre più.