PREMANA – Premana si tinge di Azzurro in questo Mondiale di Corsa in Montagna Lunghe distanze (32km e 2400 metri di dislivello stesso tracciato del Giir di Mont Open) con l’Italia che la fa da padrone andando a vincere i due ori a squadre maschile e femminile, il singolo in rosa con una meravigliosa Silvia Rampazzo (3h 56’45”), mentre al maschile Francesco Puppi (3h 14’37”) conquista l’argento alle spalle di quel fenomeno targato Eritrea che si chiama Petro Mamu (3h 12’52”) già vincitore del Giir di Mont nel 2015.
Un Mondiale in bilico per colpa del maltempo, previsto e in parte arrivato, ma Premana si è rivelata fors’anche magica stoppando l’acqua sia alla partenza che all’arrivo, con la pioggia che ha fatto capolino solo in alcuni frangenti di gara e il temuto temporale ha girato alla larga…
Pronti, via, alle 8 puntuali, da via Roma nel cuore di Premana, i 90 atleti in rappresentanza di 16 Nazioni hanno iniziato la lunghissima cavalcata puntando all’alpeggio di Chiarino, quindi la picchiata verso i Forni e poi su verso Vegessa, la boccetta di Larecc (Gran Premio della Montagna) e poi di nuovo giù verso la Rasga per inerpicarsi sulla terza e ultima salita che porta prima a Premaniga, poi a Solino e quindi a Deleguaggio da dove si intraprende la picchiata verso il traguardo in piazza a Premana.
Nella gara maschile, Francesco Puppi ha fatto sognare fino all’ultimo, guidando la gara, ma l’eritreo Mamu sul finale ha trovato forza e sprint per presentasi al traguardo braccia al cielo laureandosi Campione del Mondo di Corsa in Montagna Lunghe Distanze 2017.
L’Azzurro Puppi, autore di una gara da incorniciare, ha fatto registrare 1’44” di ritardo su Mamu, mettendo al collo la medaglia d’argento. Sul terzo gradino del podio lo svizzero Egli Pascal (3h 18’13”).
“Vincere in questa disciplina non è mai facile – ha commentato a caldo il neo Campione del Mondo – ma qui la gente è fantastica e ti dà sempre una mano. Complimenti a Francesco (Puppi ndr) perché è fortissimo”.
Soddisfazione anche per Puppi: “Sull’ultima salita ho cercato di fare la differenza ed ho spinto più che potevo, poi purtroppo in discesa Petro Mamu ha fatto valere la sua tecnica. Io devo ancora migliorare in quell’ambito, ma sono soddisfatto così”.
Per gli Azzurri 5° posto di Alessandro Rambaldini (3h 24’51”), 7° Luca Cagnati (3h 26’41”), 8° Gil Pintarelli (3h28’45”) e 17° posto per Nicola Spada (3h 35’50”). Una performance eccezionale per il team Azzurro grazie alla quale va il titolo di Campione Mondiale a squadre; secondi Stati Uniti e terza Repubblica Ceca.
Nella gara femminile detta legge Silvia Rampazzo capace di mettere tutte le atlete in gara dietro le spalle e tagliando il traguardo in 3h 56’45”: per lei applausi e il titolo di Campionessa Mondiale di Corsa in Montagna Lunghe Distanze. Alle sue spalle in 2^ posizione la statunitense Kasie Enman (3h57’30”) e al terzo posto la rumena Denisa Dragomir (3h59’34”).
“È stato un gioco di squadra spettacolare – ha dichiarato la neo Campionessa Mondiale – devo ringraziare le mie compagne che mi hanno regalato l’oro, io nel mio piccolo ho dato tutto. Sono molto legata a questa gara quindi ho cercato di onorarla come potevo, ma senza una squadra come la nostra non ce l’avrei fatta. Ringrazio la mia squadra, i tecnici che ci hanno seguito e tutta la gente sul percorso, che tifandoci ha reso possibile questo successo. Questa medaglia me la appendo al cuore insieme ai miei compagni”.
Per le atlete italiane: 10° posto per Antonella Confortola (4h11’43”), 11^ Christel Stephanie Jemenez (4h 12’18”), 13^ Lisa Buzzoni (4h 19’00”) e 14^ Barbara Bani (4h 19’00”), risultati che hanno regalato al team femminile l’oro mondiale a squadre; secondi Stati Uniti e terza Romania.
CLASSIFICA MASCHILE
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CLASSIFICA SQUADRE MASCHILE
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