LECCO – Ci voleva una perfetta all Gimar Lecco per respingere l’assalto della APU GSA Udine, prima in classifica e imbattuta da undici partite consecutive. I troppi errori del primo quarto e una valanga di palle perse hanno invece condannato i lecchesi a una onorevole sconfitta di misura, disputando un match gagliardo e impegnando i friulani fino alla sirena finale.
La squadra bluceleste, al completo, sceglie Il quintetto solito, ma Udine – seguita da una ventina di tifosi molto carichi! – può schierare giocatori che fanno realmente paura, partendo dal campione italiano in carica – titolo vinto lo scorso anno con Sassari – Manuel Vanuzzo, inizialmente in panchina.
Il rischio lecchese è quello che, vista la disparità di blasone e di classifica, l’arbitraggio sia un po’ troppo generoso con gli ospiti, a cui in effetti viene permesso un gioco decisamente maschio, impunito per almeno metà del primo quarto. I lariani subiscono la fisicità ospite e non trovano ritmo in attacco, collezionando più palle perse – nove in dieci minuti di gioco! – che punti e andando al primo mini riposo sotto 6-13.
Il Basket Lecco ritrova fluidità offensiva in un volitivo secondo quarto. Con scelte offensive migliori e una ritrovata circolazione di palla i blucelesti mettono a segno un parziale di 9-4 in quattro minuti e si accodano a un solo canestro di distanza.
La partita rimane spigolosa e verso la fine del tempo è coach Lino Lardo ad avere qualcosa da recriminare agli arbitri, visti i soli due falli fischiati ai blucelesti che, dopo un primo quarto largamente sottotono, riescono a raddrizzare il match e vanno al riposo sotto 25-31.
Ottimo primo tempo di Todeschini – 10 punti e 4/5 dal campo – insolitamente imprecisi Dagnello e Mascherpa, con un 2/10 complessivo e uno zero alla casella triple segnate.
Coach Meneguzzo conferma il play lecchese nel quintetto di inizio secondo tempo, preferendolo a Siberna. Due falli in due azioni consecutive spediscono Piunti in panchina con quattro personali dopo meno di due minuti della ripresa. La Gimar è costretta ad allungare le rotazioni e Udine ne approfitta per dilatare il margine e guadagnare una tranquilla doppia cifra di vantaggio. I blucelesti, insolitamente imprecisi, lottano su ogni pallone e cercano di compensare con l’aggressività la differenza di esperienza. Proprio grazie a quella che i campani definirebbero “cazzimma” la Gimar rientra prepotentemente in partita, aiutata anche dagli dei del basket che spingono dentro la tripla del -4 di Mascherpa – 10 punti nel solo secondo tempo – a meno di sei minuti dalla sirena finale.
Proprio il play pavese è sfortunato protagonista nell’elettrico finale: la tripla del potenziale pareggio a quota 56 viene letteralmente sputata del ferro e, dopo un libero ospite, è sua la ventunesima palla persa lecchese di questa partita, quella che sostanzialmente condanna una generosa Gimar alla sconfitta col punteggio di 53-57.
“Sono orgoglioso dei miei ragazzi – ha dichiarato coach Massimo Meneguzzo – oggi siamo arrivati a due azioni dal poter vincere contro una corazzata come Udine. Queste partite devono farci capire che possiamo giocarcela anche contro squadre costruite appositamente per vincere il campionato e darci ulteriore convinzione nei nostri mezzi.”
Gimar Lecco – ABU GSA Udine 53-57
Lecco : Monte n.e; Dagnello 5; Piunti 6; Mascherpa 13; Siberna 5; Balanzoni 7; Todeschini 15; Freri; Brambilla 2; Perego n.e.