LECCO – Per la seconda domenica consecutiva il Lecco esce vittorioso dal campo del Rigamonti Ceppi. Con una doppietta di Karamoko e una rete di Ronchi i blucelesti sono riusciti a superare il Cavenago Fanfulla, ora rimasto da solo all’ultimo posto in classifica. Nella sala stampa di via Don Pozzi, il preparatore dei portieri Paolo Carli, chiamato a prendere il posto dello squalificato mister Bertolini, si complimenta con tutta la squadra.
“Qui non dovrei esserci io – racconta Carli – ma dovebbero esserci tutti e venti i ragazzi che oggi fanno parte della rosa bluceleste perché questo è un risultato figlio di un gruppo unito. Abbiamo raggiunto la consapevolezza dell’essere ‘gruppo’, abbiamo avuto una crescita di gioco che ci ha permesso di vincere una gara importante”.
Messi in cassaforte tre preziosi punti, però, il Lecco è consapevole di essere solo all’inizio di una tortuosa scalata, come afferma in conclusione Carli: “Il gruppo ha cominciato a crederci da Crema, ora la scalata è lunga, ma siamo convinti che se iniziamo a farla passo passo possiamo farcela”.
A prendere parola, poi, è il giovane difensore Luca Benedetti che nel girone d’andata proprio col Cavenago Fanfulla aveva regalato una prestazione scadente, l’opposto di questa domenica in cui, invece, ha saputo distinguersi fino a dividere con Karamoko lo scettro di ‘migliore in campo’: “Questa gara per me era una sfida personale, all’andata ho fatto male e volevo il mio riscatto, ho dato alla squadra tutto quello che potevo e così voglio continuare a fare. Siamo un gruppo giovane, ormai sappiamo che per ottenere risultati dobbiamo dare il triplo degli altri e non commettere più certi errori. Prima ci fidavamo troppo delle qualità personali, ma ora abbiamo capito l’importanza di essere gruppo”.
A riconoscere il merito dei blucelesti, infine, è mister Antonio Tursi, sostituto di Dossena sulla panchina del Cavenago Fanfulla: “Il Lecco ha vinto meritatamente, ha fatto la partita che doveva, noi ci abbiamo provato, è stato difficile e ne usciamo delusi e amareggiati, ma ora si vedranno chi sono i veri uomini, non abbiamo intenzione di mollare, ma teniamo la testa alta e lavoriamo per tirarci fuori da questa situazione”.