La società è in silenzio stampa dopo l’annuncio d’addio di Di Nunno
Domenica è in programma lo scontro salvezza col Gozzano
LECCO – E’ una settimana caratterizzata da allenamenti a porte chiuse e dal silenzio stampa quella della Calcio Lecco. Questo il diktat che la società di via Don Pozzi ha imposto dopo il clamoroso annuncio di dimissioni del presidente Paolo Di Nunno.
Ora, tra addetti ai lavori e tifosi, sono in molti a chiedersi quale futuro attende i colori blucelesti.
Partiamo dalle certezze. Il pareggio della truppa di D’Agostino nello scontro diretto casalingo contro la Giana Erminio ha deluso il presidente ed è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Per il prossimo turno di campionato il calendario ha in programma un nuovo match salvezza. Questa volta Malgrati e compagni giocheranno fuori casa, precisamente al “D’Albertas” di Gozzano. La classifica dice che la formazione novarese precede al momento il Lecco di solamente tre punti. La posta in gioco dunque è altissima e a questo punto la capacità del tecnico e della squadra di fare quadrato diventa determinante nel riuscire a preparare al meglio una sfida da non sbagliare assolutamente.
Bisogna anche aggiungere che dopo il Gozzano il Lecco affronterà l’Olbia in casa. Anche quello coi sardi costituisce un vero e proprio spareggio salvezza. Si può dunque ipotizzare che il destino di mister e squadra dipenda molto da questi due match, ma anche da quelli che precedono la sosta del campionato (dal 22 dicembre al 12 gennaio). Dopo l’Olbia arriveranno infatti altri tre impegni contro Pontedera, Pistoiese e Arezzo dopodiché il campionato osserverà due domeniche di stop.
Tornando alle dimissioni di Di Nunno bisogna per prima cosa circoscrivere le stesse al cattivo rendimento della squadra. Stando così le cose un miglioramento dei risultati potrebbe anche far ricredere il numero uno bluceleste. Al momento la situazione resta comunque complicata.
La convinzione però è anche quella che l’ultima parola l’avrà ancora una volta il campo. In molti ancora sperano che proprio ora possa scattare quella scintilla che, nel momento di massima difficoltà, riporti la squadra a battagliare e a fare punti per ottenere una salvezza che comunque, classifica alla mano, resta ancora assolutamente alla portata.