Lierna e Calolzio ancora prime. Mandello quasi

Tempo di lettura: 5 minuti

LECCO – Un canestro sulla sirena – quello che condanna Olginate alla sconfitta contro Ebro – non consente alle squadre lecchesi di guardare tutti dall’alto nel girone B della Creg. Mandello conferma la sua ottima forma, nonostante le numerose assenze, e Vercurago inciampa dopo due vittorie esterne consecutive.

CALOLZIOCORTE – Prosegue spedita la marcia della Carpe Diem Calolziocorte, che mantiene la testa della classifica – in condominio – vincendo la sfida casalinga contro la Virtus Cermenate.

I ragazzi di coach Bertari approfittano della giornata storta di Bergna – tre falli già nel primo quarto – e con un’ottima difesa sigillano il primo quarto sotto un perentorio 17-4. Nel secondo quarto la gara diventa una sfida tra esterni. Calolzio soffre l’abilità balistica di Gatti – miglior marcatore alla fine con 21 punti – ma riesce comunque a chiudere il primo tempo avanti 34-25, nonostante una sconcertante “virgola” alla statistica tiri liberi tirati. I biancorossi mantengono l’inerzia della partita e con una fiammata da oltre l’arco – tre triple consecutive di Broggi, Corbetta e Milan – scavano un solco profondo 16 punti a soli 4 minuti dal termine. Ma proprio quando la partita sembrava chiusa, Cermenate risorge e infila un tremendo 0-12 di parziale che la porta a soli 4 punti di svantaggio a un minuto dalla sirena finale. Due liberi di Paduano – 13 punti totali – e due antisportivi agli ospiti sul tentativo di pressione a tutto campo chiudono i giochi fissando il punteggio sul 62-53.

LIERNA –  Dopo Calolzio e Olginate, Lierna chiude il filotto lecchese contro i giovani ragazzi di Meda, che sarebbe l’U19 Eccellenza di Desio. La squadra lariana cavalca nel primo tempo l’immarcabile Molteni – chiuderà a quota 26 – ma non riesce a distanziare i giovani talenti desiani, mettendo in cascina un solo punto di vantaggio nei primi venti minuti. Dopo la strigliata di coach Colonnello Lierna ritrova l’abituale grinta e riesce ad agguantare la doppia cifra di vantaggio alla fine del terzo quarto sul 51-41. Nell’ultima frazione Meda prova a riaffacciarsi, arrivando sino al -5, ma viene prontamente ricacciata indietro dalla bomba di Vismara – l’unica della sua partita – e da due canestri consecutivi di Florendi. Ottime prestazioni di Tavola – 14 punti – e del giovane mandellese Luca Anghileri, che ha sfiorato la doppia cifra chiudendo il match a quota 9. Punteggio finale 69-58 per la Lissone Interni, che raggiunge Calolzio e Ebro in vetta alla classifica del girone B della Creg.

OLGINATE – Nell’ennesima sfida al vertice, sul campo dei milanesi dell’Ebro Basket, Olginate perde partita e testa della classifica. I meneghini sottovalutano i ragazzi di coach Puglisi e di colpo si ritrovano a dover rimontare 8 punti in un amen. Trovato ritmo e sfruttato al meglio il reparto lunghi – Faini miglior marcatore a quota 21 e Santroni a 18 – Ebro ricuce lo strappo e si trova sotto di un solo punto alla fine del quarto. Nel secondo e terzo quarto Olginate fatica a trovare il canestro, toccando uno svantaggio di una decina di punti, ma con la difesa allungata riesce a dimezzare lo scarto, chiudendo il terzo periodo sotto 47-52. La partita avanza punto a punto sino a tre minuti dalla fine, quando Olginate riesce a scavare un piccolo break e prendere 4 punti di vantaggio. Un non fischio in attacco e uno in difesa a Casati – seguito dal tecnico – costruisce un parziale di 0-6 per i milanesi, tutti dalla lunetta. Olginate non molla e avrebbe la palla del +3 con Redaelli. L’aggressività del lungo lecchese è punita con un dubbio sfondamento e dal tecnico seguente, capitalizzato dagli avversari. I lariani si riportano avanti con due liberi di Casati – 17 punti alla fine – ma prendono canestro allo scadere con un semigancio di Faini – il secondo canestro dal campo di tutto il quarto periodo per Ebro – aiutato dal ferro. Punteggio finale Ebro 71, Olginate 70.

“Nonostante la sconfitta i miei ragazzi sono stati fantastici. Sotto di dieci sarebbe stato più comodo mollare, invece ci abbiamo creduto. Peccato per un paio di episodi di nervosismo nel finale, ma abbiamo lottato alla grande per tutti i quaranta minuti.” Questo il commento di coach Puglisi.

MANDELLO – Con l’ennesima vittoria – e la contemporanea sconfitta di Morbegno – è rimasta solo l’imbattuta Groane tra Mandello e la vetta della classifica del girone B della serie D lombarda. La squadra di coach Colombo – assenti Penci, Mauri, Motta e Lallo Negri – gioca contro i giganti di Biassono. L’inizio spumeggiante dei bluarancio (12-4 e 21-14 alla fine del primo quarto) costringe gli ospiti ad adeguarsi, abbassando il quintetto per contrastare i rapidi avversari.

Nel terzo quarto il brutto infortunio a Frenk Corti – distorsione a una caviglia – da un contraccolpo psicologico a Mandello, che subisce la rimonta avversaria. Il black out di fine quarto – niente canestri negli ultimi 3′ – consente a Biassono di convertire tre triple consecutive che portano avanti i brianzoli di 4 lunghezze sul 46-50. Nell’ultima frazione però è Fabio Panzeri a salire in cattedra. L’ex “Civitz” – miglior marcatore dei locali a quota 15 – confeziona un parziale di 7-0 che porta Mandello sul +1. Il libero avversario impatta a quota 56 prima che lo stesso Panzeri riporti i locali avanti di due punti. Un antisportivo a Spreafico potrebbe condizionare il match. Biassono impatta dalla lunetta e, clamorosamente, perde palla a pochi secondi dalla fine. Fallo e Mencarelli – 13 punti – glaciale converte entrambi i liberi. 60-58 il risultato finale.

VERCURAGO – Non basta giocare solo due quarti per vincere in serie D e nonostante l’avversaria fosse Senna Comasco – che fino a questa partita aveva vinto un solo match – l’ADB Vercurago inciampa e ferma a due la sua striscia di vittorie esterne consecutive.

I ragazzi di Ponzoni si battono bene nel primo quarto sfruttando l’ottima vena di Comi – 8 punti nei primi 10 minuti e 13 totali – e chiudono avanti di 17-16 la frazione grazie alla tripla di Lanfranchi. Nel secondo quarto però gli ospiti realizzano solo tre miseri punti, andando al riposo sotto 20-30. Nel terzo periodo tocca ai locali impappinarsi, mettendo a referto cinque punti in dieci minuti. La ADB vede uno spiraglio e ci crede, riducendo il gap a sole quattro lunghezze sul 31-35. Nell’ultimo quarto però Senna ritrova brillantezza e, cavalcando gli ottimi Costacurta e David Caggio – miglior marcatore del match a quota 20 punti – fugge via, vincendo il match con un troppo punitivo 42-62.