LECCO (LC) – Si è chiusa la scorsa settimana la migliore stagione da professionista di Lorenzo Frigerio, il tennista lariano che sta scalando rapidamente la classifica ATP, entrando ormai stabilmente tra i primi cinquecento tennisti al mondo. Lorenzo ci ha concesso una breve intervista telefonica dove parla di questa annata meravigliosa e dei programmi per il 2017.
“Innanzi tutto posso dire che sono molto soddisfatto di quello che ho fatto durante questa stagione. Dopo i guai dello scorso anno – per un problema alla mano dovette fermarsi sei mesi n.d.r. – è già stato un successo completare l’annata senza infortuni gravi, riuscendo a giocare con continuità. Chiaramente sono orgoglioso dei risultati ottenuti sul campo, che mi hanno fatto risalire la classifica.”
Sugli obiettivi del prossimo anno, Lorenzo non si sbilancia. “Tra poco ricomincerò la preparazione e da fine gennaio di nuovo i tornei, anche se non ho ancora un programma definito. L’obiettivo principale è quello di giocare ogni settimana. Se riuscirò a mantenere il rendimento di quest’anno vorrei poi provare a salire con la qualità dei tornei, passando dagli ITF ai Challenger. Ma questo miglioramento accadrà solo se riuscirò a progredire ancora come giocatore.”
La carriera di Lorenzo Frigerio è iniziata a Lecco. Ha cominciato sui campi del tennis club che era ancora un bambino delle elementari, crescendo sotto la protettiva ala del maestro Adamo Panzeri. “Lecco è per me un punto di riferimento forte, anche se la mia base di allenamento attuale è Milano. Sono cresciuto qui e difendo i colori del Tennis Club Lecco nel campionato italiano.”
L’atleta lariano ci ha poi spiegato cosa voglia dire essere tennisti professionisti. “La vita che faccio è molto dura, anche se questo è il lavoro dei miei sogni. Devo gestire in autonomia tutto, dalla selezione dei tornei alla programmazione degli allenamenti. A parte il mese di gennaio, essendo sempre in giro per il mondo non è facile mantenere la costanza nell’allenamento, visto che non mi posso ancora permettere di prendere un allenatore personale che mi segua esclusivamente. Anche dal punto di vista economico è una vita difficoltosa e non credo ce la farei senza l’aiuto dei miei genitori, che ancora oggi mi supportano con tanta passione.”
I costi della vita di atleta sono molto alti e sono tutti a carico dei giocatori. “Devo pagare tutto: albergo, aereo, materiale. I rimborsi sono poca cosa, si parla di un centinaio di euro nel caso di una prematura eliminazione al primo turno in un torneo ITF. Anche per questo voglio migliorare ulteriormente, per partecipare a competizioni con premi più alti e riuscire a diventare sempre più autonomo. Sono ancora giovane e sento di poter progredire ancora, togliendomi sempre più soddisfazioni.”
Prima di salutarci, Lorenzo tiene a ringraziare tutte le persone che lo hanno supportato nel corso degli anni. “Innanzi tutto ringrazio i miei genitori, i principali “sponsor” della mia carriera. Poi tutto lo staff che mi aiuta e mi supporta, sia quello di Lecco che quello di Milano. Il tennis è il mio lavoro. Non ho ancora pensato a cosa farò dopo, per ora voglio godermi quello che ho, pensando un anno alla volta.”