Giro d’Italia. Simone Petilli terzo sul Gran Sasso dopo una fuga leggendaria

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Simone Petilli ciclista professionista lecchese
Il ciclista professionista di Bellano Simone Petilli

Il ciclista professionista lecchese sfiora l’impresa nella 7^ tappa Capua – Campo Imperatore

Volata a tre dopo oltre 200 chilometri di fuga, il lecchese dietro a Bais e Vacek: “Ci abbiamo provato e ci riproveremo”

LECCO – Purtroppo non è arrivata la vittoria, ma Simone Petilli, ciclista di Bellano classe 1993, professionista dal 2016, è stato autore di una fuga da leggenda che lo ha portato ai 2.100 metri di Campo Imperatore a giocarsi la 7^ tappa del Giro d’Italia con i due compagni di fuga Davide Bais, poi vittorioso allo sprint, e il ceco Karel Vacek, secondo.

Il ciclista lecchese del team Intermarché-Circus-Wanty, a circa 7 km dal via di Capua, ha dato vita a una fuga che è giunta al traguardo dopo 215 km, sfiorando anche i 13′ di vantaggio sul gruppo e cullando il sogno della Maglia Rosa rimasta, anche se per parecchi chilometri, solo virtuale.

Il lecchese, appena tagliato il traguardo, ha detto di aver commesso qualche errore e di aver speso un po’ troppo. Il più fresco alla fine si è dimostrato un altro italiano, Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team), che è andato a prendersi una vittoria meritata. Simone Petilli ha però sottolineato che il Giro d’Italia non è ancora finito: “Ci abbiamo provato e ci riproveremo”. E siamo certi che, quando la strada comincerà a salire, lui sarà lì con i migliori.