Panzeri e Bernasconi in partenza per il Talung Nord, 7349 m

LECCO – Zaini pronti per gli alpinisti Mario Panzeri (Guida Alpina, classe 1964) e Daniele Bernasconi (Guida Alpina e Ragno di Lecco classe 1971) che insieme all’amico trentino Gianpaolo Corona lunedì partiranno alla volta del Talung Nord (7349 m) situato in Nepal nel gruppo del Kangchenjunga salito per la prima volta da una spedizione giapponese nel 1964.

La spedizione che vede Acel come main sponsor è stata presentata questa mattina dagli stessi Panzeri e Bernasconi alla presenza del presidente di Acel Giovanni Priore e del vice Massimiliano Tagliaferri.

“L’idea mi è venuta nel 2011 quando salivo il Kangchenjunga (8.586 metri, ndr) – spiega Panzeri – avevo quello spigolo in faccia che mi ha ‘rapito’. Mi sono detto, prima o poi lo devo fare. Così ne ho parlato con Daniele, dovevamo partire l’anno scorso poi abbiamo dovuto annullare la spedizione, quest’anno invece ci siamo. Lunedì si parte”.

“Sarà un’avventura in tutto e per tutto – aggiunge Bernasconi – Dopo l’arrivo a Katmandu, inizierà il nostro avvicinamento, prima con aereo e jeep, poi a piedi per circa 8 giorni. Ci infileremo in una valle, quella del Kangchenjunga, decisamente poco frequentata per arrivare a circa quota 5000 metri dove piazzeremo il nostro campo base. Qui, inizierà la fase di acclimatamento e di studio della montagna. Ci vorranno parecchi giorni per capire quale linea di salita seguire visto che andremo a tracciare e realizzare una via completamente nuova su uno spigolo ancora inviolato. Cercheremo di capire anche come si comporta il meteo e individuare, quando nevica, dove scendono le valanghe per evitare i pericoli maggiori. Dopodichè inizieranno i tentivi o il tentativo verso la vetta che non avverrà prima di maggio”.

Per quanto concerne la strategia di salita, Panzeri resta cauto: “Dobbiamo prima vedere la montagna e soprattutto le condizioni in cui si trova. Noi, comunque, siamo bene attrezzati, abbiamo materiale sufficiente anche per affrontare una salita in stile himalayano, ovvero piazzando dei campi lungo la salita. Salita – prosegue Panzeri – che dovrebbe presentare le maggiori difficoltà all’inizio dove ci sono alcuni seracchi e la roccia non sembra essere così bella. Dopo i primi 400 metri circa inizia lo spigolo, che presenta un dislivello di 2500 metri che pensiamo di attrezzarlo con corde fisse fino a metà, da lì vedremo se procedere in stile alpino o diversamente”.

Tutto pronto quindi con il presidente di Acel Giovanni Priore che dopo l’in bocca al lupo ha voluto stringere un patto con i due alpinisti: “Se portate il gagliardetto di Acel in cima al Talung – ha dichiarato Priore – la prossima spedizione che farete ve la sponsorizzeremo interamente noi…”.
Sorrisi e doversosa stretta di mano per sancire il patto. Per Bernasconi e Panzeri una sfida nella sfida con quest’ultimo che tra il serio e il faceto ha fatto sapere: “Ci sarebbe una bella vetta in Pakistan che mi piacerebbe fare… ma ne parliamo più avanti”.