OLGINATE – In un finale al cardiopalma la Gordon Olginate vince l’importantissima gara tre, garantendosi, nel peggiore dei casi, di poter disputare l’ultima gara di questi intensissimi Play Off sul parquet amico del PalaRavasio. Coach Alessandro Galli deve ringraziare il secondo tempo strepitoso di Fabrizio Milan, autore del canestro che, sulla sirena, consegna la vittoria alla NPO contro una mai doma Milano 3.
La Gordon si presenta col quintetto rivoluzionato, dentro Colnago e Tagliabue per Bassani e un acciaccato Riva. Olginate prova ad appoggiare subito il gioco sul lungo desiano e, dopo i primi tre canestri consecutivi presi, si rifugia a zona per togliere ritmo all’attacco avversario.
L’ingresso di Riva consente alla Gordon di avere un seconda opzione offensiva oltre a Tagliabue, ed è proprio il capitano a segnare la tripla dall’angolo che porta la Gordon sotto di un solo punto (12-13).
Al termine di un intenso primo quarto la Gordon ha cinque punti da recuperare (17-22), faticando a contenere uno scatenato Iacono da nove punti e 4/5 al tiro. Olginate prova a rimettersi in moto coi primi canestri di Colnago e Milan. Ad aiutare ulteriormente la Gordon ci pensano gli ospiti, facendosi fischiare due inutili antisportivi e consentendo ai padroni di casa di impattare a quota venticinque.
La NPO mette per la prima volta il naso avanti con una tripla di Bassani (30-29) a quattro minuti dalla fine del primo tempo e prende fuoco, segnando dieci punti in meno di due minuti di gioco e costringendo coach Pugliese al time out. La reazione di Milano 3 è immediata, ma la Gordon riesce comunque ad andare al riposo di metà partita sopra di un punto (43-42).
Olginate inizia il secondo tempo con le mani piuttosto fredde, trovando il primo canestro con Tagliabue dopo quasi tre minuti di gioco. Milano 3 continua, quando possibile, a spingere sull’acceleratore e un parziale di cinque punti consecutivi porta la Gordon sotto 49-53.
La squadra di casa riacciuffa il match con tre liberi di Milan – 16 punti totali, 11 nella sola ripresa – e una grande abnegazione difensiva che costringe Milano 3 a non segnare dal campo per oltre quattro minuti consecutivi.
L’ultimo quarto inizia con Olginate avanti di un punto (60-59), che diventano quattro sulla bella tripla di Riva, ottenuta dopo un recupero di pura intensità del solito combattivo Zambelli. Il figlio di Nembo Kid replica dall’angolo opposto per dare alla NPO Il massimo vantaggio di tutta la serata (66-59).
Milano 3 prova a rientrare con la zona e coach Galli, vista la siccità offensiva, butta dentro l’imprevedibilità di Colnago, anche se l’ex Milano si intestardisce in un paio di forzature che non producono nulla di positivo. Da una quasi palla persa però Milan trova la tripla dall’angolo che dà ossigeno ai lecchesi (71-67). Tre punti di Soresina riportano gli ospiti sino al meno uno con ancora undici secondi da giocare.
Olginate ha la rimessa in zona d’attacco ma un affaticato Marinò – zero punti e quattro perse nel secondo tempo – regala la palla al fin qui deludente Giocondo. Il canestro più fallo potrebbe renderlo l’eroe di giornata.
Coach Pugliese ordina alla guardia di sbagliare il libero del più due. Olginate prende il rimbalzo con quattro secondi da giocare. Palla a Milan che, con molto aiuto degli dei del basket, insacca una tripla che ha ballato cinque secondi sul ferro prima di entrare.
Giovedì si torna tutti a Basiglio, con la Gordon che potrà tentare di sfruttare il primo dei due match point.
“Una bellissima partita – ha dichiarato coach Alessandro Galli – entrambe le squadre stanno dimostrando di essersi meritata la finale. Abbiamo sfruttato meglio i nostri lunghi rispetto a gara 2, ora dobbiamo solo essere più concreti in attacco per chiudere il match.”
GORDON OLGINATE – MILANO 3 BASKET 74-72
OLGINATE: Zambelli, Chirico n.e, Colnago 6, Bassani 12, Marinò 11, Beretta 6, Milan 16, Tagliabue 14, Riva 9, Albenga n.e. All. Galli.
MILANO 3: Delmenico 3, Manzoni n.e, Giocondo 14, Iacono 14, Bianchi 5, Bonora n.e, Mori 2, Colombo 7, Ferrari n.e, Soresina 3, Tandoi 14, Arioli 10. All. Pugliese.