Campionati mondiali Juniores di sci nordico
La lecchese in gara nella sprint individuale e in staffetta
VUOKATTI – Un’altra bella esperienza da ricordare e di cui fare tesoro per la valsassinese Anna Rossi. Tesserata per il Cs Carabinieri, questa volta ha gareggiato con la maglia della nazionale italiana al campionato mondiale Juniores svolto in Finlandia.
Qualifiche della gara sprint in tecnica classica
Sono 1100m da sciare più velocemente possibile per ambire a entrare nei primi 30 tempi per poter proseguire il cammino con i quarti, semifinali e finali. Davanti Karolina Kaleta per la Polonia ferma il cronometro a 2’40”26 ottenendo il miglior tempo, dietro nel giro di pochi secondi e a volte di soli decimi, le atlete completano la classifica. Per la nostra Anna Rossi le lancette sul cronometro si fermano dopo 2’52”55, solo 12” di distacco dalla migliore ma purtroppo davanti a lei ci sono altre 38 atlete. La sola Iris de Martin Pinter, peraltro sua compagna di club, riesce a qualificarsi nelle trenta col tempo di 2’50”03 che vale il 19° posto e il pass per la successiva fase, un vero peccato per la nostra atleta che vede sfumare il sogno di continuare il cammino per meno di 3”.
Secondo impegno, la staffetta mista
Archiviata la sprint, Anna è di nuovo in pista, sua la prima frazione della staffetta mista, quattro frazioni da 3,3km con le prime due in tecnica classica e le ultime due in tecnica libera. La Svezia parte subito forte e cambia nelle prime due frazioni assieme ad un gruppetto ristretto con Russia, Finlandia, Svizzera e Norvegia, al terzo cambio però le svedesi si involano portandosi dietro solo le russe che provano fino alla fine a giocarsi la vittoria senza però riuscire a ricucire il distacco accumulato nella terza frazione, al bronzo la Norvegia a completare il podio. Le azzurre subito in difficoltà non riescono ad andare oltre l’11° posto a 3’32” dalle vincitrici.
Il commento di Anna alle sue gare
“Sono andata in Finlandia, senza troppe aspettative, il mio obiettivo era quello di fare belle gare, anche se ad essere sincera mi aspettavo qualcosa dalla sprint. Faceva un super freddo e anche il viaggio è stato lunghissimo per via dei vari scali; le gare non sono andate come speravo, anzi direi molto sotto le mie aspettative, mi porto comunque a casa una bellissima esperienza e tanta voglia di lavorare per provare ad arrivare più in alto nelle prossime occasioni. Per le prossime gare, però, bisognerà aspettare l’evolversi della pandemia perché di sicuro non c’è nulla, dipende tutto da come si comporterà il Covid”.