MALGRATE – Un’intera comunità ha voluto accompagnare Giovanni “Gianni” Codega nel suo ultimo viaggio. L’ex primo cittadino di Malgrate, che ha rivestito l’incarico per due mandati di fila dal 2004 al 2014, ed ex presidente della Comunità Montana del Lario Orientale Valle San Martino, si è spento lo scorso 5 agosto a soli 64 anni, dopo una lunga malattia che, però, non ha mai minato il suo impegno in politica, portato avanti con passione fino all’ultimo.
Venerdì mattina, nella chiesa parrocchiale di Malgrate, a stringersi intorno alla moglie Patrizia, ai figli Emmanuele e Daniele, con le rispettive mogli Adriana e Andreina, vi era una grande folla formata dai colleghi amministratori, senza distinzione di schieramenti politici, dai rappresentanti delle forze dell’ordine e della realtà sindacale territoriale e da numerosi amici e semplici cittadini, tutti uniti nel ricordo di stima e affetto verso l’ex sindaco.
Il parroco don Andrea Lotterio ha celebrato il rito religioso e, dopo aver letto il messaggio inviato dal cardinal Scola, nell’omelia dopo la lettura del Vangelo secondo Matteo ha sottolineato come “l’amore vince la morte”: “In questo momento la commozione prende il nostro cuore e sale ai nostri occhi, ma la Liturgia ci insegna che non esistono lacrime: in questo momento noi non ricordiamo la morte, ma la resurrezione. La mano di Dio asciuga le nostre lacrime perché per noi non ha parole di fine, ma di vita”.
“Per Gesù non è importante non morire mai, ma è essenziale vivere già da ora una vita risorta – continua il parroco – come Paolo VI, Gianni ha detto il suo sì a Dio e ha abbandonato la sua vita terrena nella vigilia della trasfigurazione di Cristo, non facciamo l’errore di pensare che la malattia abbia vinto, perché non è la vita a dover vincere la morte, bensì l’amore e l’amore di Gianni continua a vincere. La dimostrazione del cammino di Gianni su questa terra è data dai presenti, i suoi figli che sono la sua opera tangibile, e il suo impegno politico per raggiungere il bene comune è ricordato oggi dagli amministratori che sono qui aldilà dei vari schieramenti. L’esistenza di Gianni ora è raccontata sia dai suoi momenti di forza che di debolezza e, soprattutto, dall’amore che resterà per sempre”.
Poco prima dell’uscita dalla chiesa, l’attuale sindaco di Malgrate e presidente della Provincia, Flavio Polano, con la voce rotta dall’emozione, ha voluto leggere il proprio saluto al suo predecessore: “Voglio dirti grazie per l’amore che hai messo a disposizione del bene comune, perché ci hai insegnato che i grandi progetti possono essere pensati e fatti realizzare, per la passione verso la politica che hai trasmesso a tutti noi. Ti ringrazio per i consigli che mi hai dato quando mi hai passato il testimone per diventare sindaco, per la pazienza che hai avuto nei miei confronti anche durante le nostre accese discussioni e per il tratto di strada che ho avuto l’onore di percorrere con te. Insieme a tutta la comunità di Malgrate ti voglio dire grazie per tutto ciò che hai fatto per noi e per l’eredità morale che ci hai lasciato e che ora tocca a noi portare avanti. Ciao Gianni”.
Alle parole di Polano, poi, sono seguite quelle di don Andrea Lotterio che, oltre all’omelia, ha voluto condividere il personale ricordo di Giovanni Codega: “Quando sono arrivato qui a Malgrate mi hai accompagnato come un fratello maggiore, mi hai aiutato a risolvere alcuni problemi in cui ero incappato, ora so che continuerai a starmi vicino e ad aiutarmi”.
Al termine della celebrazione religiosa il feretro di Giovanni Codega è stato portato nel cimitero antistante la chiesa parrocchiale per la sepoltura.