BALLABIO – In questi tempi di tagli e vacche magre, l’amministrazione comunale di Ballabio riesce nell’impresa di incrementare notevolmente le risorse destinate alle scuole senza ricorrere ad aumenti di tasse e tariffe.
Il piano di diritto allo studio, approvato venerdì sera in Consiglio comunale, presenta cifre eloquenti. Rispetto al precedente anno scolastico, per l’asilo pubblico si passa da 40mila euro agli attuali 47mila, per la primaria dai 71mila del 2015 ad oltre 74mila euro, mentre 11.500 euro complessivi vengono destinati alla scuola delle suore del Castello. Risorse (2.500 euro) anche per un corso di inglese madrelingua alla scuola Nava di Lecco.
Vi è poi una novità che colloca la primaria di Ballabio all’avanguardia nella lotta contro l’inquinamento acustico, un fattore di disagio spesso sottovalutato ma estremamente dannoso: tra i vari interventi previsti per garantire il benessere degli alunni, vi è l’installazione di pannelli fono-assorbenti nella sala mensa della primaria, allo scopo di abbattere la rumorosità dei locali, come più volte auspicato da insegnanti e membri della commissione mensa. Infine, sempre in materia di sicurezza, in questi giorni i bambini del Piedibus sono stati dotati di gilet ad alta visibilità (ne sono stati acquistati 120 con l’apposita
dicitura) per rendere più sicuro il loro tragitto casa-scuola.
“Sono particolarmente soddisfatta -commenta l’assessore all’Istruzione e Politiche sociali Sara Gattinoni – per l’approvazione di un piano di studi che, oltre ad essere il frutto di un’ampia concertazione con i rappresentanti delle scuole e delle famiglie, rappresenta, nel concreto, un’attuazione del programma di Nuovo Slancio che ci impegna con i cittadini a migliorare il livello dei servizi offerti senza ricorrere ad aumenti di tasse e tariffe”.
“Anche per la scuola – spiega il sindaco Alessandra Consonni – si conferma che l’impegno negli ambiti del sociale è tra le priorità di questa amministrazione. Solo a luglio siamo riusciti a destinare l’importante cifra di 373.771 euro alla voce “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”: grazie all’impegno degli assessori alle politiche sociali Sara Gattinoni e al bilancio Giovanni Bruno Bussola, è stato possibile incrementare le risorse senza aumenti di tasse e tariffe. Questa è stata anche la nostra politica per quanto riguarda il piano di diritto allo Studio”.