Fumi e miasmi dal tunnel di Ballabio: Simonetti chiede all’Arpa il campionamento dell’aria in uscita
“Segnaliamo che i ventilatori presenti nella galleria Anas spesso sono inattivi”.
BALLABIO – Che fine fanno fumi e miasmi prodotti dalla intensa circolazione automobilistica nel lungo tunnel che sbocca a Ballabio? Il timore degli amministratori locali è che gli inquinanti vengano convogliati a monte dalle correnti e sfocino in massa sull’abitato del primo paese della Valsassina: necessario, dunque, verificare che non sussistano minacce per la salute dei cittadini.
L’assessore all’ambiente del comune di Ballabio, Stefano Simonetti, ha constatato di persona alcune criticità all’interno delle gallerie della Lecco-Ballabio e, d’intesa con il sindaco Alessandra Consonni, si è rivolto alla direzione lecchese dell’Arpa chiedendo con urgenza il campionamento e l’analisi dell’aria all’uscita della galleria della Ss 36dir sul territorio comunale di Ballabio.
“Facendo seguito alla corrispondenza intercorsa e alla campagna di monitoraggio già in corso nel comune di Ballabio – scrive l’assessore – per la quale esprimiamo un sentito ringraziamento, segnaliamo che i ventilatori presenti nella galleria Anas spesso sono inattivi”.
Il riferimento è al campionamento in corso nella zona industriale, richiesto dall’amministrazione comunale dopo che diversi cittadini lamentavano di avvertire strani odori e fastidi.
“Tale situazione è stata segnalata dal sottoscritto – prosegue Simonetti, che ricopre anche l’incarico di consigliere provinciale – anche alla Provincia di Lecco nel corso di un Consiglio provinciale nel 2018. Ciò detto, vi chiediamo di attivare, con cortese urgenza un campionamento della qualità dell’aria all’uscita della galleria Anas nel territorio del Comune di Ballabio”.
Stefano Simonetti chiede, dunque, un approfondito monitoraggio in difesa della salute dei cittadini e della salubrità dell’aria.
Sentito il sindaco, l’assessore assicura che l’amministrazione comunale di Ballabio collaborerà con l’Arpa, come già sta avvenendo per il campionamento in corso nella zona industriale, fornendo per il tramite dell’ufficio tecnico assistenza per il posizionamento dell’apparecchio di rilevazione e l’energia elettrica.