“Pur non essendo un grande hub, quello di Barzio ha una valenza territoriale importante”
Soddisfatti i primi cittadini vaccinati che hanno apprezzato l’efficienza e la rapidità del percorso
BARZIO – 144 vaccini al giorno per ognuna della tre linee vaccinali in funzione (linee che sono implementabili fino a un numero di cinque). Ha aperto questa mattina, lunedì 26 aprile, il centro vaccinale allestito a Barzio, accanto alla sede della comunità montana, in località Fornace.
Tutti soddisfatti i primi vaccinati valsassinesi che hanno elogiato l’efficienza del servizio e hanno apprezzato la comodità del luogo scelto per il centro che gode di un ampio parcheggio e può contare sui volontari della protezione civile per la gestione delle persone durante tutto il percorso.
“La scelta di questo spazio è stata condivisa con Ats perché inizialmente non era previsto questo centro vaccinale – ha detto il direttore generale di Asst Lecco Paolo Favini -. Abbiamo comunque desiderato aprire questo hub, che per noi rappresenta uno sforzo notevole soprattutto in termini di personale ospedaliero, a tal proposito voglio ringraziare anche il personale locale a partire dai medici di medicina generale disponibili a coprire alcuni turni. Grazie all’unione con i comuni e la comunità montana siamo riusciti a dare una risposta a un territorio che geograficamente è particolare. Pur non essendo un grande hub, quello di Barzio ha una valenza territoriale molto importante“.
Il presidente della comunità montana Valsassina Fabio Canepari ha ringraziato Ats e Asst di Lecco: “A loro va il nostro grazie, a nome di tutti i cittadini, per aver dato una risposta al nostro territorio e per la spinta che hanno dato in regione al fine di creare questa struttura. Noi abbiamo fatto il possibile per dare questo spazio e devo dire che sono stati rapidissimi nell’allestimento. Questo centro rappresenta un grosso aiuto ai nostri cittadini”.
Soddisfatto anche il sindaco di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia: “Con questo hub riusciamo a portare i vaccini vicino ai cittadini e così speriamo di contribuire all’accelerazione delle vaccinazioni nella nostra valle alla vigilia di una stagione estiva ormai alle porte, sia per una ritrovata libertà che tutti vogliamo, sia per i turisti che si apprestano ad arrivare”.
“Con la macchina stiamo accelerando sempre di più – ha confermato il direttore socio sanitario Enrico Frisone -. Gli obiettivi che ci sono stati dati li abbiamo raggiunti quasi tutti, anzi, in alcune giornate stiamo superando anche la media. Avere i centri raggruppati è significativo perché i flussi possono essere gestiti meglio. Ci sono stati dei cambiamenti in corsa a livello dei vaccini a cui siamo riusciti a rispondere proprio perché eravamo raggruppati. Continuiamo in questo percorso grazie alla collaborazione di tutti senza dimenticare la protezione civile e tutte quelle strutture che ci aiutano a gestire la logistica dei flussi per andare incontro il più possibile alle persone”.