A Ballabio una domenica all’insegna del gusto della Valsassina
Tour gastronomico tra stand e assaggi alla scoperta del taleggio
BALLABIO – Una trentina di stand distribuiti in sette tappe di un percorso tra sapori e tradizione: domenica mattina ha preso il via la Fiera Itinerante del Taleggio, la 13esima organizzata a Ballabio dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, della Comunità Montana e della Regione.
Presenti i più importanti caseifici e diverse aziende agricole della Valssassina per deliziare i visitatori tra assaggi di formaggi e gustosi abbinamenti, dal pane al vino, dalla birra agli oli, dal miele ai piccoli frutti, sino alla pizza e alle carni.
Dieci euro il costo del Taleggio Pass (gratis per i bimbi fino ai 10 anni) per accedere al tour gastronomico e per fruire della navetta che porta i partecipanti a Ballabio alta, punto d’inizio del percorso.
“E’ la tredicesima edizione, un numero importante, sono tredici anni che ci miglioriamo per noi della Pro Loco è un bellissimo traguardo – è intervenuto all’inaugurazione il presidente della Pro Loco, Enrico Pissavini – abbiamo una fiera itinerante, il percorso è lo stesso del passato ma le novità non mancano”.
Tra queste lo stand della “Ramazzotti” azienda produttrice del noto amaro, che ha scelto Ballabio come partenza per un itinerario nazionale. Significativa la presenza, in questa edizione, della Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi) i “sommelier” del formaggio a disposizione dei visitatori per spiegare loro i segreti del gusto e delle varianti di un prodotto che non può mancare in tavola.
Partecipano alla manifestazione i Volontari Pompieri di Canzo per far provare ai più piccoli l’emozione di essere Vigili del Fuoco per un giorno, insegnando loro come si spegne un incendio o come si salva il gatto su un albero.
“Questa fiera è un evento entrato nella storia della Valsassina perché legato ad un prodotto che è simbolo del nostro territorio – ha sottolineato il sindaco Alessandra Consonni – del taleggio si parla già nella storia dall’epoca dei romani che attribuivano la sua creazione agli Orobi, che nel quarto secolo si stanziarono in zona dette al nostro paese il nome di Vallabi, ancora presente nel nostro dialetto. Una tradizione che costituisce un elemento non trascurabile della nostra identità. Grazie quindi a chi ha saputo tenere viva la nostra storia e offre oggi i frutti del proprio lavoro”.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il consigliere regionale Raffaele Straniero, il presidente della Comunità Montana, Carlo Greppi, il consigliere provinciale e assessore di Ballabio, Stefano Simonetti, e Don Benvenuto per la benedizione. A tagliare il nastro è stata Eleonora La Rosa, miss Ballabio alla kermesse nazionale dei Comuni Fioriti
Un’edizione che anche quest’anno deve fare i conti con “i capricci del meteo – ha proseguito il sindaco – Ma questa fiera va avanti ad appassionare e rendere più viva Ballabio. Cinque anni fa avevo trovato un paese in difficoltà, con diversi locali che avevano chiuso i battenti. In questi anni chi aveva chiuso ha riaperto e altre attività sono nate, questo perché c’è chi ha tenuto duro, per far rivivere Ballabio. In trincea abbiamo sempre trovato la Pro Loco. Un grande grazie va quindi ai loro volontari”.