Il presidente del Cai Ballabio: “Sono nemici della collettività”
Il bivacco è dedicato alla piccola Emanuela Beri scomparsa all’età di soli sette anni
BALLABIO – Dopo i danni al Bivacco Locatelli Milani Scaioli sulla vetta del Monte Due Mani, questa volta sono stati i vandali ad agire, prendendo di mira il bivacco Emanuela (1.260 m) che si trova sul versante ovest del Monte Due Mani, lungo il sentiero che lo risale da Ballabio.
A denunciare e stigmatizzare l’accaduto è il presidente del Cai Ballabio, Marco Anemoli: “Sono venuto a conoscenza che il bivacco Emanuela è stato imbrattato e rovinato da un gruppo di cui uno degli artefici si identifica come ‘Il filippino’. Un’azione riprovevole che offende inizialmente la famiglia, a cui mi sento vicino nel dolore, della bambina tragicamente scomparsa in un incidente stradale e a cui il bivacco è intitolato, all’associazione che l’ha costruito e a tutta la comunità”.
Quindi il presidente fa un appello ai giovani: “Mi rivolgo ai più giovani che frequentano la montagna; questi atteggiamenti che mirano a rovinare tutti i punti di accoglienza alpini non potranno portare ad altro che alla loro chiusura e quindi addio riparo. È la conseguenza alle azioni di questi nemici della collettività”.