Questo pomeriggio in Auditorium la cerimonia di consegna degli Ambrogini
Il grazie di Merate a chi si è distinto per solidarietà, altruismo e capacità di fare squadra
MERATE – “Questo Ambrogino è di tutti noi”. Ed è davvero lo spirito comunitario e collettivo, che l’emergenza Covid ha confermato come priorità della res publica, quello che ha contraddistinto l’edizione 2021 degli Ambrogini d’oro, la benemerenza civica istituita 55 anni fa dall’allora sindaco Luigi Zappa per tributare un riconoscimento a persone o associazioni capaci di distinguersi e portare in alto il nome della città di Merate.
Un riferimento, quello alla comunità, che ha unito l’una con l’altra le parole di ringraziamento delle persone che questo pomeriggio, martedì, in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio, hanno ritirato l’ambito riconoscimento. Lo ha detto Cristiano Crippa, salito sul palco insieme a un emozionato papà Giuseppe, fondatore della Technoprobe, multinazionale nel settore della microelettronica, diventata un esempio di solidarietà e beneficenza con la messa a disposizione di un proprio capannone per la realizzazione dell’hub vaccinale di Cernusco.
Lo ha confermato Renzo Brusadelli, cofondatore e primo presidente della Croce Rossa di Merate, sottolineando come il premio andasse condiviso con tutti i volontari che ogni giorno indossano la divisa bianco rossa per portare aiuti e vicinanza a chi soffre.
E lo ha ribadito Graziella Ferrario, emblema del mondo scolastico dove ha lavorato per 42 anni, ricoprendo quasi tutti i ruoli ed occupandosi a vario titolo di tutti gli ordini, seguita a stretto giro da Antonio Ghezzi, presidente dell’Ac Pagnano, da sempre abituato a giocare in squadra.
Sono loro quattro i vincitori degli Ambrogini d’oro 2021: volti che rappresentano in città, ognuno per il proprio campo, dall’economia alla sanità, passando per scuola e sport, il simbolo della solidarietà, dell’altruismo e della generosità.
Non meno significativa la scelta delle tre persone a cui tributare l’encomio, guardando a chi è stato capace, con la sua vita, di essere esempio e testimonianza e a chi, ancora minorenne, sta dimostrando di aver già una marcia in più. A essere premiati gli studenti della 3A dell’istituto comprensivo Manzoni, capaci di distinguersi e farsi notare… per la loro sensibilità ambientale. Grazie al lavoro svolto in classe, coordinato dalle docenti Gemma Zanmarchi e Maria Verza, hanno realizzato il progetto “Benvenuto sacco viola” e hanno partecipato a tutte le giornate ecologiche promosse dal Comune infondendo davvero la speranza per un futuro più green.
L’encomio è poi andato a Celestina Ravasi, prima donatrice di sangue della Città di Merate dalla metà degli anni ’70, per molti anni volontaria dell’Avis, impossibilitata a salire sul palco e rappresentata dal nipote Marco.
Il pensiero di tutti è stato poi rivolto al cielo per omaggiare Antonio Risolo, giornalista di razza, primo direttore del Giornale di Merate. A ritirare il riconoscimento la moglie Alice Calvi che ha voluto ringraziare Antonio per la sua testimonianza di vita e i ragazzi del 1979 (anno di fondazione del giornale, ndr) per aver portato avanti i suoi valori e la sua indipendenza.
La cerimonia, presentata dal sindaco Massimo Panzeri con gli assessori che si sono susseguiti nelle premiazioni, è stata allietata da alcuni intermezzi musicali affidati ad Artemusiclab.
Di seguito i motti che hanno contraddistinto le premiazioni
- Azienda Technoprobe: azienda multinazionale italiana, leader mondiale nel settore dei semiconduttori e della microelettronica, ha dato un contributo fondamentale al successo della campagna Anti-Covid19 nella Provincia di Lecco, mettendo a disposizione parte della sua sede operativa a Cernusco Lombardone per la realizzazione di un efficiente hub vaccinale a servizio di tutto il territorio, nel quale sono state eseguite in 6 mesi circa 160.000 somministrazioni.
Il premio è stato ritirato da Cristiano e Giuseppe Crippa. “Questo Ambrogino è di tutti noi – le parole di Cristiano -. Vogliamo condividere questo riconoscimento con le tante persone che hanno permesso di far funzionare in maniera egregia l’hub vaccinale”.
- Renzo Brusadelli. Cofondatore e 1° Presidente, dal 2004 al febbraio 2020, della Croce Rossa Italiana – delegazione di Merate, ha dedicato tutta la sua vita con competenza, altruismo e generosità al servizio della comunità; ancora oggi testimone e punto di riferimento del Volontariato Sociale nel territorio meratese.
“E’ un premio che condiviso con i volontari. Permettetemi un grazie particolare ai miei familiari”
- Graziella Ferrario. Donna colta, forte e determinata, ma nel contempo umile e sempre disponibile, già stimata Insegnante e Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Merate, ha saputo conciliare l’instancabile impegno lavorativo con l’attenzione alla sua famiglia e la generosa attività come Volontaria in diversi ambiti nella comunità parrocchiale di Merate.
“Un grazie a mio marito Pierino che mi è sempre stato vicino e alla comunità che ho incontrato. Posso dire di aver ricevuto molto di più di quello che ho dato”. - Ac Pagnano. Associazione fondata nel 1961, nata inizialmente come sezione calcistica, ha successivamente ampliato la sua attività ad altre discipline sportive, proponendo ad intere generazioni di ragazzi non solo la pratica dello sport, ma anche occasioni di cultura e svago nel tempo libero, svolgendo in questi 60 anni un’importante azione educativa, aggregativa e sociale, in particolare nella frazione di Pagnano. A ritirare il premio il presidente Antonio Ghezzi: “Il mio grazie va ai fondatori, a partire da don Franco Villa, a tutti i volontari e a tutti i presidenti”.
Gli encomi
- 3 A scuole medie Manzoni: Ha elaborato e realizzato nell’Istituto, attraverso un percorso iniziato nel 2020 in piena pandemia, il progetto “Benvenuto sacco viola”, finalizzato a sensibilizzare tutte le componenti scolastiche nella corretta differenziazione dei rifiuti. Ha inoltre partecipato con costanza ed entusiasmo alle giornate ecologiche organizzate dall’Amministrazione Comunale, dimostrando concreta sensibilità verso le tematiche ambientali.
- Antonio Risolo (alla memoria): Giornalista autorevole, corrispondente fin dagli inizi degli anni ’70 di numerose testate nazionali, è stato pioniere dell’informazione locale e 1° storico Direttore del “Giornale di Merate”, settimanale fondato nel 1979; grande professionista dalla scrittura fluente, efficace e sferzante, è stato maestro di giornalismo per generazioni di cronisti meratesi.
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Celestina Ravasi. Prima donatrice di sangue della Città di Merate dalla metà degli anni ’70, per molti anni volontaria dell’AVIS – sezione di Merate, ha aderito con entusiasmo e generosità allo spirito dell’Associazione, contribuendo con le sue innumerevoli donazioni a salvare vite umane e a curare tanti malati.
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