Hub dei bus, il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Comune. Si va avanti al Tar

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Il super condominio di via Balicco e l'area verde che dovrebbe lasciare posto al terminal dei bus

L’ordinanza pubblicata oggi dopo la camera di consiglio dello scorso giovedì

L’amministrazione precisa: “La decisione non incide sulla possibilità di realizzare l’opera”. Il 19 febbraio prossimo nuova udienza davanti al Tar

LECCO – Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Lecco sul Polo Multimodale Urbano di via Balicco (l’hub dei bus). A renderlo noto la stessa amministrazione comunale che in una nota stampa ha precisato: “Il Consiglio di Stato, in sede cautelare, ha disposto di far proseguire l’iter procedurale di valutazione dell’istruttoria comunale già avviato presso il TAR Lombardia – Milano. Ricordiamo che l’oggetto del ricorso avanzato da alcuni residenti di via Balicco è la procedura attraverso la quale il Comune ha individuato la dislocazione delle aree su cui realizzare il progetto di multimodalità”.

Al centro del ricorso, dunque, l’iter procedurale di Palazzo Bovara per la realizzazione del progetto che prevede anche l’esproprio di alcune aree di proprietà del supercondominio Monte Legnone Legnone in via Balicco. Lo scorso 3 novembre il Tar aveva accolto l’istanza dei residenti chiedendo al Comune un riesame della documentazione e fissando la prossima udienza il 19 febbraio 2026.

Nel mentre c’è stato appello al Consiglio di Stato, che, nell’ordinanza pubblicata oggi, 9 dicembre, si è espresso respingendo di fatto il ricorso del Comune sulla decisione del Tar.

“La decisione – precisano da Palazzo Bovara – non incide sulla possibilità di realizzare l’opera, anzi l’ordinanza ribadisce come le scelte di pianificazione urbanistica rientrino nell’esercizio dell’ampia discrezionalità da parte dell’Amministrazione. Allo stesso tempo, il Consiglio di Stato ha affermato che “il dovere di riesame, a completamento dell’istruttoria, stabilito dal giudice di primo grado non vincola le valutazioni discrezionali dell’amministrazione nella fattispecie in esame”. Viene, dunque, confermata la necessità di attendere l’udienza del 19 febbraio 2026, nella quale il TAR Lombardia – Milano valuterà se il Comune ha adempiuto correttamente all’ordinanza di riesame, in contraddittorio con i ricorrenti”.

“L’Amministrazione comunale, consapevole della strategicità del progetto per la città – come ribadito da tutti gli enti coinvolti (Regione Lombardia, RFI, Comune di Lecco) – prosegue il lavoro di integrazione della documentazione richiesta dal TAR e nel percorso di confronto con i residenti interessati. Riteniamo fondamentale che ogni cittadino abbia contezza della massima garanzia dei propri interessi, nel rispetto delle regole e delle procedure, pur di fronte ad un interesse generale superiore. Allo stesso tempo, confermiamo l’impegno a portare avanti un’opera che rappresenta un nodo cruciale per la mobilità e lo sviluppo urbano e di tutto il territorio di Lecco”.

La decisione del Consiglio di Stato è sicuramente un’altra notizia negativa per il Comune che, oltre all’istruttoria davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, lo scorso fine novembre ha ricevuto da Regione Lombardia la comunicazione di revoca del finanziamento di 14 milioni di euro stanziato proprio per il progetto dell’hub dei bus. Il problema, la mancata presentazione nei tempi prescritti della documentazione necessaria a dimostrare la disponibilità dell’area di Via Castagnera interessata all’intervento.