L’automedica di Bellano accende lo scontro tra PD e PDL

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LECCO – Dopo l’annunciato trasferimento, la mobilitazione dei sindaci del territorio e la sua riconferma, l’automedica di Bellano entra ora prepotentemente nella disputa elettorale:

“Dopo aver seguito la cosa da mesi, tramite il Comitato e i Sindaci della zona, confermo il mio impegno a difendere l’auto medica di Bellano – ha dichiarato nei giorni scorsi il candidato PDL alla Regione ed ex coordinatore provinciale del partito, Mauro Piazza – Non stiamo parlando della difesa di un privilegio inutile, ma di un presidio di soccorso indispensabile per questa parte del nostro territorio. Sui servizi di emergenza in generale dovremo vigilare per una distribuzione dei presidi che tenga conto delle esigenze di Valsassina Valvarrone Val d’Esino e AltoLago, colmando i potenziali svantaggi per le situazioni di soccorso, con un messaggio di garanzia per abitanti e turisti. L’attuale delibera regionale è da rivedere in questo senso”.

Parole che non sono affatto piaciute alla sezione lecchese del Partito Democratico che sulla questione ha bacchettato il candidato l’esponente del Centro destra:

Un candidato del PDL pensa che la gente abbia la memoria corta, di questo si sbaglia. È doveroso ricordare infatti che la Regione governata dal PDL e Lega nel recente passato non ha tenuto in nessuna considerazione le richieste dei sindaci e dei cittadini del territorio ed ora, nel pieno della campagna elettorale per raccogliere consenso, si va a promettere ciò che prima hanno tolto. Si tratta di un metodo di lavoro che non appartiene al Partito Democratico e che noi giudichiamo gravissimo perché siamo per una politica che dica la verità”.

Una frecciatina in piena regola verso l’ex coordinatore di Pdl Lecco, ora impegnato nella corsa al Pirellone, e verso la squadra che in questi anni ha governato la Lombardia: “Chi ha scelto allora la sospensione di un servizio fondamentale per un territorio come il lago e la Valsassina, territorio che ha già ampiamente dimostrato nel passato la propria responsabilità sulla riorganizzazione del sistema sanitario provinciale, cambiando la destinazione del presidio ospedaliero di Bellano. Un territorio abituato a farsi carico dei problemi, ma non a subire le conseguenze di decisioni verticistiche prese a Milano da Lega e PDL che oggi, in campagna elettorale, garantiscono un impegno per difendere questa risorsa, dopo aver lasciate inascoltate fino a ieri le numerose e legittime richieste dei Sindaci e dei Cittadini”.