MANDELLO – Lo scontro sui tagli ai bus arriva in Prefettura: è il sindaco di Mandello del Lario, Riccardo Mariani, a coinvolgere l’ufficio governativo sulla riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico, attuata dalla Provincia di Lecco, che sta conoscendo una forte opposizione da parte degli amministratori comunali.
Tra i più agguerriti c’è il primo cittadino di Mandello, che non ha risparmiato critiche all’assessore provinciale Franco De Poi, a margine dell’incontro tra i sindaci e lo stesso assessore a Villa Locatelli. Se dal canto suo De Poi ha ribadito la costrizione dell’ente provinciale a dover tagliare le corse, per le minori risorse stanziate dal Governo, Mariani ha definito “inaccettabili” le conclusioni dell’assessore, decidendo così di rivolgersi alla Prefettura:
“Ritengo che la gravità di quanto accaduto non possa non interessare anche la Prefettura e il ruolo che è chiamata a svolgere sul territorio – scrive Mariani in una lettera inviata al prefetto Antonia Bellomo – La mia comunità non è disposta ad accettare una soluzione che la penalizza così fortemente. Ed è inammissibile che i Comuni si trovino a dover continuamente sopportare ogni ricaduta economica e sociale di decisioni assunte da altre istituzioni”.
La missiva del sindaco Mariani è stata inviata per conoscenza anche al presidente dell’Anci Nazionale, Graziano Delrio, e di Anci Lombardia, Attilio Fontana, vista la sottolineatura che il primo cittadino di Mandello ha voluto palesare:
“Non è altresì comprensibile né condivisibile che lo Stato possa affermare di non avere risorse, la Regione possa dichiarare di non poter più erogare risorse, la Provincia si trinceri dietro la mancanza di risorse e che tutte queste risorse, mancanti a dette istituzioni, le abbiano i Comuni – scrive Mariani – Noi sindaci siamo rimasti l’ultimo baluardo a cui i cittadini possono rivolgersi per ogni problema, ma se in campo restano solo i sindaci non è un buon segno per le istituzioni e neanche per i cittadini”.