LECCO – L’orso che ha frequentato la nostra provincia nelle scorse settimane è, con tutta probabilità, un maschio di 4 anni classificato con la sigla M7. A confermarlo è l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in base a campioni raccolti a fine inverno nella limitrofa Val Gerola da dove l’orso è con ogni probabilità arrivato. Purtroppo l’analisi dei campioni raccolti a fine marzo in provincia di Lecco non ha permesso all’Istituto la caratterizzazione genetica certa anche se gli altri elementi lasciano pochi dubbi.
La scorsa settimana si è avuta notizia di un avvistamento diretto effettuato nelle ore serali presso la cima del Monte Palagia, sopra Lierna e di orme fotografate all’Alpe di Lierna. A conferma dell’elevata mobilità della specie l’orso M7, tra il 15 e il 19 aprile, è andato a esplorare il massiccio della Grigna per poi ritornare sul versante Orobico della Valsassina, dove ha danneggiato alcune arnie in località Gero, nel comune di Primaluna e dove, la notte successiva, ha consumato una pecora, la cui uccisione non è tuttavia ascrivibile con certezza all’orso.
Negli ultimi giorni l’orso ha lasciato la nostra provincia e martedì 23 aprile all’alba è stato avvistato in Val Taleggio sui monti sopra il paese di Vedeseta (a circa 15 km in linea d’aria da Primaluna) dove, secondo le segnalazioni fornite dalla Provincia di Bergamo, ha predato una pecora. Sempre sugli alpeggi della Val Taleggio sono stati ritrovati i segni di una predazione da parte dell’orso di un grosso alveare di vespe nascosto sotto le pietre che coprivano il tetto di una baita.
Lo scorso anno probabilmente sempre M7, provenendo presumibilmente dalla Valtellina, era comparso nella nostra provincia nella seconda decade di maggio, era rimasto da noi per circa 7-10 giorni per poi trasferirsi prima nelle valli bergamasche e poi in Valtellina, dove sembra abbia trascorso buona parte dell’estate, tutto l’autunno e dove ha sicuramente passato il letargo invernale. Anche quest’anno sembra che l’orso stia ripercorrendo lo stesso schema comportamentale.
Martedì presso Regione Lombardia si è tenuto un incontro fra tutti i referenti per il progetto Life ARCTOS e gli operatori coinvolti nel monitoraggio dell’orso. L’incontro, programmato alcuni mesi or sono, ha avuto lo scopo di fare il punto sul sistema di monitoraggio e sulle tematiche legate alla comunicazione relativa al progetto. Erano presenti, oltre ai funzionari della Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio – Struttura Valorizzazione delle aree protette e biodiversità di Regione Lombardia, anche le Province coinvolte nel progetto ovvero Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio, il Corpo Forestale dello Stato, ERSAF-Ente Regionale per i Servizi all’Agricolture e alle Foreste, il Parco Nazionale dello Stelvio, i Parchi Regionali delle Orobie Valtellinesi e delle Orobie Bergamasche e il WWF Italia.
I cittadini che dovessero avvistare l’orso o segni del suo passaggio sono pregati di segnalarlo al numero telefonico 1515