LECCO – Per il secondo anno consecutivo torna in città la Giornata della trasparenza, un’occasione per conoscere più da vicino l’amministrazione, quest’ultima impegnata a fornire un bilancio trasparente, appunto, sui risultati raggiunti e a presentare i principali progetti in corso. Un’iniziativa, in programma per sabato 11 maggio, che sino a qualche settimana fa era facoltativa per le amministrazioni pubbliche ma che a partire dal 20 di aprile è diventata obbligatoria per legge.
«Lo scorso anno – spiega il sindaco di Lecco, Virginio Brivio – abbiamo dato il via a questo progetto, anticipando i tempi rispetto alla normativa appena entrata in vigore. Oggi, a distanza di un anno, riproponiamo, quindi, una giornata finalizzata alla creazione di una stretta relazione con i cittadini, che potranno conoscere più da vicino come stiamo operando. Il tema della trasparenza – continua – è per noi molto importante e si concretizza anche in tutte quelle azioni volte alla promozione della legalità e alla lotta alla corruzione, che da tempo rendiamo pubbliche anche grazie alla pubblicazione online dei provvedimenti. Ritengo – conclude – che sia di fondamentale importanza recuperare il rapporto con i cittadini, che spesso manifestano sfiducia nei confronti delle istituzioni e che, grazie a iniziative come quella in programma per sabato prossimo, possono conoscere più da vicino il nostro modo di lavorare».
«La Giornata della trasparenza – aggiunge l’assessore alla Partecipazione del Comune di Lecco, Francesca Bonacina – non deve essere presa come un’iniziativa a sé, bensì come qualcosa che si inserisce in un progetto più ampio, che deve coinvolgere costantemente i servizi offerti. Attualmente la gran parte dell’attività amministrativa è online, anche se riteniamo sia opportuno accompagnare per quanto possibile il cittadino, che attraverso l’appuntamento dell’11 di maggio potrà capire meglio come muoversi tra gli atti, spesso complicati».
Ma qual è, quindi, il programma della seconda giornata lecchese della trasparenza?
Il tutto avrà inizio alle 8.30, quando verranno inaugurati gli stand che per l’intera mattinata (sino alle 12.30) saranno visitabili nel cortile interno di Palazzo Bovara. Durante queste quattro ore «i cittadini potranno conoscere – interviene il direttore dei Servizi di Comunicazione e Partecipazione del Comune di Lecco, Nicola Turilli – il rendiconto dei risultati 2012, la situazione finanziaria dell’ente e la questione relativa al patto di stabilità. Saranno numerosi, poi, gli stand che forniranno informazioni su differenti tematiche, dalla modulistica (cambio di residenza, matrimoni, patrocini,…) alla biblioteca, passando per la Carta regionale dei servizi e il Corpo di Polizia Locale. Già dallo scorso anno – prosegue – abbiamo attivato un percorso di confronto con le associazioni dei consumatori e di tutela dei cittadini, mentre è novità di quest’anno la partecipazione anche delle organizzazioni sindacali confederali, della Rappresentanza sindacale unitaria del personale comunale e del Comitato unico di garanzia, anche loro presenti per fornire informazioni ai cittadini».
Ma accanto agli stand, la mattinata dell’11 prevede anche una serie di eventi, tra cui la consegna degli attestati ai 115 over 60 che hanno partecipato ai corsi di alfabetizzazione informatica presso gli istituti Parini e Badoni. Corsi, questi, che hanno visto gli alunni delle due scuole lecchesi cimentarsi nel ruolo di tutor e insegnare ai meno giovani come utilizzare le nuove tecnologie. La consegna è in programma per le 9 presso la sala consiliare di Palazzo Bovara.
Alle 10.30 si terrà, invece, la conclusione del progetto “Amore che vieni, amore che vai”, un corso prematrimoniale laico rivolto a giovani coppie. In sala Giunta i partecipanti incontreranno, quindi, il sindaco.
Per chi, invece, volesse visionare le cucine incaricate di produrre i pasti della ristorazione scolastica, sociale e collettiva, dalle 9 alle 12 sarà possibile entrare nelle due strutture, l’una in via XI Febbraio (a Lecco) e l’altra a Costa Masnaga. Un modo, forse, per dare una risposta concreta alle recenti polemiche sorte in merito alla qualità del cibo distribuito nelle mense del territorio.