Patologia Clinica: a Lecco una”macchina” da 3 milioni di analisi all’anno

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LECCO – Una “macchina” da oltre 3 milioni di analisi all’anno, senza contare il milione di test che vengono effettuati nello stesso arco di tempo solo al Mandic di Merate: è la Patologia Clinica al centro della puntata di “Day Hospital”, la rubrica che Lecco Notizie dedica al mondo dell’Azienda Ospedaliera di Lecco.

Un reparto-laboratorio che si occupa di effettuare analisi del sangue, delle urine e di altri liquidi o materiali organici utili a diagnosticare la patologia del paziente.

Un carico di lavoro incredibile quello supportato dalla struttura, grazie anche ad un impianto tecnologico acquisito nel novembre del 2011 che permette di lavorare ogni giorno più di 1300 campioni di sangue: un’isola di automazione (Total Laboratory Automation) che attraverso una guida scorrevole muove le provette nei quattro analizzatori, posti a qualche metro di distanza l’uno dell’altro, per poi archiviarle in quello che è un grosso frigo capace di contenere fino a 15 mila campioni.

Una procedura completamente informatizzata, che permette di recuperare attraverso un semplice “click” la provetta sulla quale effettuare eventuali nuove analisi:

“L’evoluzione tecnologica, la potenza macchine in termini di produzione e la capacità di gestione che queste catene hanno portato a compattare laboratorio ed a organizzare il processo di lavorazione in modo progressivo, tempestivo e con meno risorse” spiega il direttore del reparto, il dott. Claudio Bonato.

Di fatto, come spiegato del primario, se lo standard di risposta in caso di urgenze è fissato in massimo di 60 minuti, attualmente la struttura è in grado di fornire il referto mediamente in 35 minuti. Una media che si attesta in circa 2 ore per i ricoverati in ospedale e per i campioni provenienti dal territorio.

“Riusciamo a coprire circa il 70% del fabbisogno della popolazione lecchese – prosegue il dott. Bonato – Su Lecco circa metà dell’attività ambulatoriale riguarda i prelievi effettuati in ospedale, l’altra invece nei centri prelievo del territorio”.

Affianco all’isola di automazione sorgono altri macchinari per singole elaborazioni, come per le analisi delle urine e dell’emocromo, quest’ultimo con numeri che si aggirano intorno alle 900 analisi al dì.

A questa attività vanno aggiunti i pazienti in terapia anticoagulante (TAO) che si devono sottoporre periodicamente a monitoraggio per l’aggiustamento della dose del farmaco, complessivamente 7700 persone seguite dall’Azienda Ospedaliera per una media di circa 250 test al giorno.