Lecco si fa palcoscenico per la “26esima Festa Nazionale del Teatro”

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LECCO – “E’ un evento eccezionale, che una città può aspettarsi di ospitare solo una volta nella sua storia” viene accolto così, dalle parole dell’assessore Michele Tavola, l’appuntamento di settembre con la “Festa Nazionale del Teatro”, che per la sua 26esima edizione ha scelto Lecco e la sua Provincia come palcoscenico per la rassegna.

Spettacoli, conferenze, stage, conferenze che animeranno il capoluogo e gli altri otto paesi lecchesi che hanno aderito alla manifestazione (Civate, Pasturo, Merate, Mandello, Valmadrera, Nibionno, Bellano, Garlate) organizzata dalla Federazione Italiana Teatro Amatori.

Dal 22 al 29 settembre giungeranno nel lecchese una decina di compagnie teatrali, principalmente da altre province lombarde, per un totale di circa 200 attori che metteranno in scena spettacoli nelle piazze e negli edifici storici. Una settimana prima, sabato 14 alle ore 18.00, alla Torre Viscontea verrà inaugurata una mostra curata dalla FITA Lecco dove verranno esposti i costumi di scena, le locandine, le foto e i video degli spettacoli teatrali delle compagnie lombarde.

Da parte sua, l’Amministrazione comunale di Lecco metterà a disposizione gli spazi pubblici, senza alcun costo aggiuntivo per le casse comunali; un contributo alla manifestazione è giunto da Acel Service e Lario Reti Holding, come spiegato dal presidente di FITA Lombardia, Riccardo Arigoni: “A Lecco vogliamo portare una festa che coinvolga nel modo più ampio possibile la città e il territorio”.

I primi contatti tra il Comune e gli organizzatori risalgono al marzo dello scorso anno, con la conferma coronata con la visita del sindaco Brivio a Bisceglie, in occasione della passata edizione del festival.

Arigoni ha però svelato le criticità incontrate nell’organizzare l’evento nel capoluogo manzoniano e sistemare i circa 300 ospiti negli hotel della zona, con l’obbiettivo di non dislocarli in strutture troppo distanti dal centro città:

“Abbiamo scelto Lecco nonostante fossimo a conoscenza di difficoltà logistiche. Lecco non è una città sviluppata dal punto di vista  turistico ed è carente di strutture alberghiere per sostenere l’arrivo di centinaia di persone. Abbiamo comunque deciso di portare qui la manifestazione perché sia la festa della città e un momento di teatro a 360 gradi”.