LECCO – Potrebbero saltare circa 500 mila controlli specialistici e 30 mila interventi chirurgici in tutta Italia per quello che è già stato definito il “lunedì nero” della sanità: è iniziati infatti all’alba di lunedì lo sciopero di medici e dirigenti sanitari, che interesserà le prime quattro ore di ogni turno in ospedali e ambulatori.
La protesta nasce dai tagli operati sul comparto sanitario, il blocco del turnover, del contratto e secondo i sindacati l’adesione è stata finora del 70%.
Scioperano anche i veterinari, con conseguente blocco dei controlli sulle macellazioni e sui prodotti ittici e ortofrutticoli. Ventimila sarebbero invece i dirigenti che hanno scelto di incrociare le braccia. L’astensione del personale sanitario interessa anche gli ospedali e i presidi medici lecchesi.