LECCO – No ad ampliamenti per impianti di recupero e smaltimento di rifiuti urbani in Lombardia.
“Oggi la capacità di smaltimento rispetto al fabbisogno è sovradimensionata, nel 2020 gli impianti saranno probabilmente in esubero: non si capisce quindi perché dovremmo autorizzare ampliamenti o persino nuove strutture” ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi.
Giovedì, la giunta del Pirellone ha infatti deciso per una moratoria sulle autorizzazioni inerenti la realizzazione di nuovi impianti o l’ampliamento di quelli già esistenti per il recupero e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati.
Secondo i dati a disposizione degli Uffici di Regione Lombardia, che andranno a costituire la base del Piano regionale di gestione dei rifiuti di prossima approvazione, i 13 impianti a oggi esistenti in Lombardia, sono più che sufficienti per far fronte al fabbisogno dei prossimi dieci anni, senza bisogno di ulteriori strutture o ampliamenti.
“La provincia di Lecco è tra le più virtuose della regione avendo abbondantemente superato gli obiettivi di raccolta differenziata – ha affermato l’assessore regionale Antonio Rossi -Mi auguro che i traguardi raggiunti siano uno stimolo a continuare in questa direzione e ad una sempre più radicata cultura di rispetto e salvaguardia dell’ambiente”.