LECCO – Si è tenuta questa giovedì matti, alle 11.30, la cerimonia d’inaugurazione della nuova area gioco-sport delle scuole paritarie di Rancio (scuola primaria “Pietro Scola”, scuola sec. I grado “Massimiliano Kolbe”, Liceo classico-scientifico “G. Leopardi”).
A fare gli onori di casa sono state le due presidi Annamaria Formigoni e Bianca Brambilla che hanno accolto le autorità intervenute con i 500 bambini e ragazzi delle due scuole. Dopo la benedizione di don Emilio Colombo, responsabile della comunità pastorale di Rancio, Laorca e San Giovanni, si è proceduto al taglio del nastro da parte di due alunni della scuola.
L’area giochi, finanziata in buona parte dalle donazioni spontanee dei genitori e degli sponsor, e per la rimanente parte dalla Fondazione della Provincia di Lecco (rappresentata oggi dal Presidente dott. Romano Negri) è intitolata a “Mariella e Giancarlo”, due genitori che, conosciutisi a scuola, si sono in seguito uniti in matrimonio. L’architetto Gallucci, ideatore della nuova area, l’ha progettata con forme e colori che valorizzano gli spazi già esistenti Di pregevole finitura è anche il nuovo campetto da calcio, sul quale oggi si sono susseguiti gli interventi del sindaco di Lecco Virginio Brivio, dell’assessore all’ambiente della provincia di Lecco Gianluca Bezzi e dell’assessore regionale allo sport e campione olimpionico Antonio Rossi, che è intervenuto anche in qualità di genitore di due alunni della scuola.
I bambini hanno seguito attentamente gli interventi e, in una cornice di indiscutibile bellezza caratterizzata dal San Martino e dal lago di Lecco, hanno mostrato tutto il loro entusiasmo per questa realizzazione che gli permetterà di godere maggiormente lo spazio ricreativo e di gioco. L’importanza del gioco e dello sport, ampiamente sottolineata da Antonio Rossi, è stata confermata anche dalla presenza di Matteo Angioletti, atleta della nazionale italiana di ginnastica artistica, e Nicola Ripamonti, campione di canoa. L’intervento di chiusura è stato di Plinio Agostoni, presidente della “Fondazione don Giovanni Brandolese” che, oltre a ringraziare le autorità intervenute, il personale della scuola ed i genitori, ha espresso la sua grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, ma soprattutto per la generosità nelle donazioni che hanno permesso la realizzazione dell’opera.