LECCO – Circa 22 milioni di reddito imponibile non dichiarato e 13 milioni di IVA non versata: a tanto ammonta l’evasione fiscale riscontrata dalla Guardia di Finanza sul territorio provinciale di Lecco nelle 310 verifiche attuate nei dodici mesi dello scorso anno.
E’ il dato emerso nella conferenza stampa di giovedì mattina, alla nuova sede di via Gondola del Comando provinciale delle Fiamme gialle, durante la quale è stato presentato il bilancio delle attività compiute dei finanzieri nel 2013.
“L’evasione fiscale sottrae risorse alle casse erariali e genera gravi distorsioni di mercato” ha sottolineato il comandante provinciale, il colonnello Corrado Loero, affiancato dal tenente colonnello Ettore Ciccone, dal comandante della Compagnia di Lecco, il capitano Selenia Centi e dal colonnello Francesco Salamini, capo del reparto di Polizia Tributaria.
“L’obbiettivo per il 2014 sarà quello proseguire nel percorso di miglioramento qualitativo nella lotta all’evasione così come è stato per l’anno appena trascorso – ha proseguito il colonnello Loero – Risultati ottenuti grazie anche ad una sinergia costante con l’Agenzia dell’Entrate, con le altre forze di polizia e con le istituzioni del territorio”.
Nel corso dei controlli sono stati scoperti 35 responsabili di reati finanziari e 28 evasori totali per una sottrazione di imponibile pari a 12 milioni di euro, con sequestro preventivo di beni per 19 milioni. In questo ambito sono state concluse diverse operazioni e altre stanno per chiudersi proprio in questi giorni (a breve pubblicheremo gli articoli). Sottolineiamo tra gli altri il caso del ristorante “La Molera” di Imbersago, risultato sconosciuto al fisco e con una contestazione di ben 900 mila euro nei confronti dei titolari.
Per quanto riguarda le attività commerciali, il 30% è risultato non in regola sull’emissione di scontrini fiscali, un dato leggermente al di sotto della media regionale e nazionale.
I finanzieri hanno intensificato anche i controlli sugli illeciti in materia di spesa pubblica, sia sull’erogazione dei ticket sanitari e delle prestazioni sanitarie agevolate. Da ricordare l’indagine che ha permesso di risalire a quei trecento cittadini lecchesi che percepivano la pensione di parenti defunti per oltre 700 mila euro, così come l’operazione “Maglie Strette”, attuata insieme a Comune e Polizia Locale di Lecco, nei confronti di quanti richiedevano aiuti in denaro denunciando fittizie situazioni di difficoltà economica.
Controlli anche nei confronti del gioco d’azzardo che hanno portato in due casi alla chiusura di una sala da gioco priva di autorizzazione, a Mandello, e al sequestro di un computer in un bar del meratese tramite il quale venivano realizzate scommesse. Nell’ambito della contraffazione e della difesa del diritto d’autore, un’inchiesta appena conclusa ha permesso di sequestrare 32 server ubicati in Germania e l’oscuramento di due siti web italiani, con un danno al mercato e all’erario in fase di quantificazione.
Infine, non lascia indifferente il quantitativo di droga sequestrata dai finanzieri nel corso del 2013: si parla di 270 kg di stupefacenti. All’Epifania due fratelli albanesi sono stati arrestati con 4 chili di erba, mentre un corriere che giungeva dalla Grecia con ben 1 chilo di pasta di oppio che avrebbe permesso di ricavare ben 10 chili di eroina pura.
Fermata anche una banda di marocchini che riusciva a guadagnare fino a 10 mila euro alla settimana spacciando sulla Statale 36. A dicembre ben 48 kg di marijuana sono stati sequestrati ad una gang albanese accusata anche di sfruttamento della prostituzione; sempre lo stesso mese altri 2 kg sempre di erba sono stati trovati in un’abitazione lecchese insieme a strumenti per confezionare droga pesante.
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