LECCO – Un corteo formato da bambini e ragazzi per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del risparmio energetico: è questo il senso della manifestazione svoltasi nel pomeriggio di venerdì 14 febbraio e promossa dagli organizzatori di “M’illumino di meno”, l’evento che da ormai dieci anni contraddistingue in tutta Italia la Giornata del Risparmio Energetico.
Anche Lecco non si è sottratta a questa iniziativa e così, nel tardo pomeriggio di venerdì 14 febbraio, grandi e piccoli hanno preso parte alla sfilata che si è snodata per le vie del centro della città. Partito da Piazza Garibaldi, il corteo ha fatto tappa anche in Comune, accompagnato da cartelli, slogan e disegni creati dai ragazzi stessi; al grido di “collabora anche tu almeno con un dito, avremo un mondo di certo più pulito”, i partecipanti hanno invitato i negozi, le abitazioni e i servizi culturali davanti a cui sono passati a spegnere simbolicamente per un attimo le proprie luci. Un segno piccolo, ma carico di significato: la volontà di mostrare all’opinione pubblica che tutti possono collaborare al risparmio di energia con piccoli gesti quotidiani.
Aderendo all’iniziativa, anche Palazzo Bovara ha spento le luci del Municipio e quelle pubbliche lungo le vie del centro, favorendo così lo svolgimento del corteo al buio, con i partecipanti illuminati soltanto da torce a dinamo o comunque alimentate da energie rinnovabili. Presso il cortile di Palazzo Bovara sono intervenuti il vicesindaco Vittorio Campione e il primo cittadino Virginio Brivio. “E’ il terzo anno che questa amministrazione partecipa all’iniziativa – ha spiegato il vicesindaco Campione – e mai come quest’anno lo slogan “spegni lo spreco e accendi la cultura” è importante, perché sottolinea che il risparmio energetico corre in parallelo alla cultura, grazie anche al coinvolgimento delle scuole lecchesi”.
“I grandi cambiamenti come il risparmio energetico – ha aggiunto il sindaco Brivio – dipendono da tanti nostri comportamenti; le cose grandi avvengono se ognuno fa il suo pezzetto: per questo ringrazio tutti i bambini e i ragazzi presenti, perché con i loro cartelli insegnano a noi adulti l’importanza della coerenza, ovvero del fare ogni giorno questi piccoli gesti quotidiani. Continuate a contagiare le altre persone, spiegando loro che i nostri comportamenti servono per migliorare la città e il mondo intero”.