LECCO – “Oggi l’Europa vive una verticale crisi democratica, una crisi che si chiama interruzione del processo di integrazione economica e sociale degli Stati membri. Perché, se l’Unione è cresciuta nel numero degli Stati membri, non è stato rafforzato l’edificio europeo”. Il PD lecchese riflette sull’Unione Europea, sulle opportunità e i suoi limiti, in compagnia dell’eurodeputato del PD, Antonio Panzeri.
L’occasione è il lancio del Forum Provinciale Europa, l’iniziativa promossa dal Partito Democratico che si è svolta sabato pomeriggio nell’aula magna dell’ESPE, di via Grandi.

“L’obiettivo è dare una risposta efficace alla domanda di quale modello di Europa vogliamo per il futuro – ha spiegato Eugenio Carnazza, responsabile del forum, affiancato da Anna Niccolai, Martina Spreafico e Camilla Gilardi – è una scommessa che ci riguarda tutti e che il PD è determinato a vincere”.
C’è chi d’Europa, però, non ne vuol sentir parlare e Antonio Panzeri lo sa bene: “Ci troviamo davanti a derive pericolose – ha spiegato l’eurodeputato – L’Unione deve farsi adulta perché il rischio di disgregazione è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo recuperare quella parte di opinione pubblica che ha smesso di credere nell’Europa e attuare dei cambiamenti perché, così com’è oggi, l’Unione Europea non funziona”.
La soluzione? “Andare oltre l’austerità e avere una maggiore flessibilità verso i singoli Paese – ha sottolineato Panzeri – difendere la libera circolazione delle persone tra gli Stati, dotarsi di una difesa comune per contenere i costi complessivi di ogni Paese e di una politica estera che sappia affermarsi con unica voce”.

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