MILANO – “Il carretto passava e quell’uomo gridava…”. Quante volte abbiamo sentito l’introduzione di questa canzone di Lucio Battisti? Infinite. Ora, dopo anni, il carretto ha ricominciato a passare. Al posto dei gelati, pezzi di ricercato design. Il “salone mobile” ha invaso Milano, durante la settimana del design. La regia – e le braccia! – del progetto sono quelle di Fabio Dodesini e Roberto Marini, talentuosi designer lecchesi che credono nell’innovazione e nei “defacts”.
“Questa è la settimana più importante per il design a Milano – ci ha confessato Roberto Marini – c’è il Salone del Mobile e il Fuorisalone che, negli anni, è quasi diventato più importante del Salone stesso. Purtroppo, visto la portata della manifestazione, è difficile distinguersi dalla massa e allora ci venuta l’idea del “salone mobile.” Anziché aspettare le persone, andiamo a cercarle noi.”
Le braccia che hanno portato ieri a spasso il carretto sono quelle robuste di Fabio Dodesini, noto designer e art director lecchese. “La prima serata è stata divertente e gratificante. L’idea ha sorpreso e rubato un sorriso, ricevendo molte pacche sulle spalle. Non so quanto ci sarà utile, commercialmente – anche se in molti hanno apprezzato i nostri oggetti di design – ma sicuramente dal punto di vista umano è stata una grandissima soddisfazione”.
Il “salone mobile” è partito da Corso Como ed è passato per tutti i punti nevralgici del centro di Milano, come la zona di Brera e via Montenapoleone. Sicuramente lo potrete vedere anche stasera e domani, dalle 18.00 alle 23.00 circa, per le vie della città lombarda. Se vi fermerete, i due simpatici designer vi offriranno un bicchiere di “rosso” da bere in compagnia.

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