Pescate: via i soldi per la ciclabile ed è scontro tra sindaci

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PISTA CICLABILE PESCATE

PESCATE – La Comunità Montana del Lario Orientale e Valle San Martino sospende il pagamento del mutuo di Pescate per la pista ciclabile e il sindaco Dante De Capitani si prepara alla battaglia legale: è scontro tra l’ente montano guidato dal sindaco di Malgrate, Giovanni Codega, e il primo cittadino pescatese.

Giovanni Codega
Giovanni Codega

Al centro della questione il mutuo ventennale di circa 200 mila euro attivato nel 2009 per il pagamento della pista ciclabile tra Pescate e Garlate e di cui si era fatto carico la Comunità Montana, guidata dall’allora presidente Cesare Perego, supportando i costi che sarebbero gravati su entrambi i Comuni interessati dall’opera.

“Un accordo folle – commenta l’attuale presidente Codega – che ci obbligava a pagare una quota che incideva pesantemente sulla spesa corrente di un ente già gravato dal taglio dei contributi regionali. Solo cattivi amministratori possono fare cose del genere”.

“Scelte difficili ma necessarie, finalizzate a ridurre gli sprechi e il finanziamento di opere non prioritarie – si legge nella lettera con la quale la Comunità montana ha comunicato al sindaco De Capitani la sospensione del contributo – Per non sprecare soldi pubblici, non è più possibile per questa Comunità Montana sostenere la spesa annuale di finanziamento del mutuo di cui sopra che, a suo dire, rappresenta uno spreco di risorse ed un’ opera inutile”.

Evidente il richiamo alle recenti polemiche sul nuovo servizio di bike sharing che ha coinvolto alcuni Comuni dell’hinterland lecchese, non Pescate che ha rifiutato di aderire al progetto:

Dante De Capitani _
Dante De Capitani

“La pista ciclopedonale è un’opera importante e che non riguarda solo il comune di Pescate ma che è di interesse per tutto il territorio. Il bike sharing è invece uno spreco di soldi per i cittadini e non abbiamo voluto partecipare. Se è questa la loro risposta allora metteremo i tornelli sulla pista e la facciamo diventare solo pedonale, così chi passeggia sarà più sicuro – ha replicato furioso De Capitani – se si vuole disattendere un accordo stipulato anni prima, per una presa di posizione infantile, incaricheremo i nostri legali di valutare la possibilità di agire per le vie legali”.

Una controversia che vede fronteggiarsi due sindaci, seppur Codega nel suo ruolo di presidente dell’ente montana, anche se De Capitani si è detto convinto che i contrasti con il “collega” siano nati proprio nei rapporti tra i due Comuni.

“Non ho ancora risposto alla lettera ma so bene che Codega ce l’ha con me da quando abbiamo sciolto la convenzione con il suo Comune per la Polizia Locale alla fine dello scorso anno. Queste sono ripicche e attraverso un ente, la Comunità Montana, che giudico inutile. Bisognerebbe abolirle, l’ho scritto anche a Renzi”.