MANDELLO – E’ finita con piazza Mercato trasformata in una grande discoteca all’aperto e con giovani e giovanissimi letteralmente scatenati sui ritmi dei brani dei “Vallanzaska” e, nella prima parte della serata, di Junior Sprea.
L’edizione numero 10 del “Sonica Festival” di Mandello è andata in archivio ieri, sabato 6 settembre, con un’altra grande serata nel segno della musica e del divertimento.
Bravo Junior Sprea, nome d’arte di Michele Spreafico, milanese, avvicinatosi alla musica reggae nel 2001 quando aveva soltanto 13 anni. Il suo primo disco solista – “Voce” – è di tre anni fa e ha suggellato la sua maturità artistica.
Energico e coinvolgente anche il successivo show dei “Vallanzaska”, gruppo in attività dal 1991 e una tra le ska band più famose d’Italia. Il loro primo album autoprodotto è del ’94 e in seguito una loro canzone è stata sigla della trasmissione televisiva “Super Ciro” (Ciro, il figlio di Target).
Aspettando il gran finale appunto con la musica dei “Vallanzaska”, a dominare la terza giornata del “Sonica Festival” era stato pressoché per l’intero pomeriggio lo skate contest, che nella zona della Poncia, a due passi dal lago e in uno scenario reso ancora più suggestivo dalla bella giornata di sole, aveva visto esibirsi (perché in taluni momenti le perfomance degli skaters sono vere e proprie esibizioni) un buon numero di giovanissimi.
Il pubblico ha assistito alle evoluzioni degli scatenati skaters, incuranti del caldo e capaci di rialzarsi in una frazione di secondo dopo ogni caduta.
Compito dei giudici era quello di decretare i cinque finalisti, che sono successivamente tornati in pista per contendersi il podio e le prime posizioni della graduatoria.
Alla fine la vittoria è andata a Aldo Dodoli, che ha preceduto nell’ordine Ivan Inglese e Michele Mauri, rispettivamente secondo e terzo classificati. Quarto posto per Nicolò Aquilini, quinto per Tobia Bianchi.
Una citazione se la sono guadagnata anche Evan e Federico, i due più giovani concorrenti, oltre ad Anna Losa, unica ragazza in gara.
Archiviato anche l’appuntamento con lo skate contest, ai giardini pubblici via al “Soniclown” con il bravo Stefano, per la gioia e il divertimento dei più piccoli.
Una bella soddisfazione, in definitiva, per lo staff – composto da una cinquantina di ragazzi – che ha curato l’organizzazione del “Sonica Festival” e che ha messo nell’evento impegno ed energie, confermando di credere fortemente nell’obiettivo che gli stessi promotori si erano posti e dimostrando proprio per questo una lena e una tenacia che possono essere di esempio anche per molti adulti.
Una decina i giovani attivi in cucina, alcuni dei quali anche con la competenza maturata frequentando scuole alberghiere o svolgendo attività di ristorazione a livello familiare, o ancora con esperienze di lavoro nei bar della zona.
Vi era, tra loro, anche chi ha vissuto per qualche tempo all’estero e magari è rientrato in Italia proprio in occasione del “Sonica Festival”.
Da segnalare altresì, in riferimento alla prima delle tre serate, le specialità etniche preparate dalle donne del “Progetto Iride” con l’aiuto di alcune operatrici del progetto stesso, a voler dare un tocco di internazionalità all’evento e a deliziare con i loro piatti un pubblico ormai avvezzo all’assaggio delle specialità di tutto il mondo.
Età e provenienze diverse si sono così fuse nel “Sonica Festival” edizione 2014, per lanciare un messaggio positivo e invitare a guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più.
DI SEGUITO, DUE GALLERIE FOTOGRAFICHE
GALLERIA FOTOGRAFICA DELLO “SKATE CONTEST” E DEL “SONICLOWN”
GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA SERATA FINALE DEL “SONICA FESTIVAL 2014”