Intorno alle 13.30 la chiamata: un cadavere stava galleggiando sul lago a Pescate, vicino alla riva delle Torrette. La telefonata è del gestore dell’albergo lì accanto, mentre alcune persone tra cui Angelo Battazza, sponsor e dirigente del mondo calcistico lecchese, si davano da fare per riportare a secco quel corpo a pancia in giù semicoperto dalle alghe. Quando ha girato il cadavere, la sorpresa per Battazza di trovarsi di fronte a una persona che conosceva: Luigi Carpino, classe 1964 e residente a Pescarenico.
“Mi trovavo con il gestore del ristorante le Torrette – racconta Angelo Battazza – quando a un tratto mi dice: “Angelo ma quello là nel lago non sembra il corpo di un uomo?”. Quando abbiamo realizzato che effettivamente quella segoma era quella di una persona io con il figlio del gestore siamo saliti su una barca ci siamo diretti nel punto in cui si trovava. Arrivati in prossimità di quella figura abbiamo constatato che si trattava di un cadavere quindi abbiamo allertato le forze dell’ordine. Il corpo trascinato dalla corrente si era fermato, arrestato dalla presenza massiccia di alghe. Quando poi abbiamo raggiunto la riva e le forze dell’ordine hanno girato il corpo, per me è stato un colpo al cuore nel vedere che si trattava di Luigi, un caro amico…”.
Stando alle informazioni raccolte, l’uomo stamane è stato visto tranquillamente girarein zona, quindi la notizia giunta poche ore dopo della sua morte è stata un fulmine a ciel sereno, tanto più che fa specie il ritrovamento in acqua, visto che la vittima non sapeva nuotare.
Ora il corpo è a disposizione delle autorità giudiziarie che dovranno far stabilire le cause del decesso.
Sul posto sono intervenuti la Polizia e in supporto la motovedetta dei carabinieri di Lecco, i vigili del fuoco e il 118.