T. Grossi: il Comune stanzia 1,2 milioni per sistemare la scuola

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scuola_tommaso_grossiLECCO – Ammontano a 320 mila euro gli stanziamenti del Comune di Lecco per i lavori di somma urgenza alla scuola media Tommaso Grossi, inagibile da fine ottobre a causa del crollo del controsoffitto dell’aula di artistica.

A causarne il distacco sarebbe stato il peso eccessivo del materiale componente la controsoffittatura ancorata al soffitto ligneo, risalente agli anni ‘70 e sorretta da rete metallica che, cedendo, ha provocato il crollo anche della seconda controsoffittatura in doghe metalliche posizionata nei decenni successivi.

Visto che questo tipo di controsoffittatura, pur non essendo estesa a tutto il soffitto, è stata riscontrata in altri punti, la Giunta comunale ha deciso di non limitare l’intervento alla messa in sicurezza delle aree interessate dal problema, ma di provvedere a un intervento di totale rifacimento dell’intera controsoffittatura del secondo piano, rimuovendo completamente quanto posizionato negli interventi effettuati nei decenni precedenti e prevedendo un nuovo idoneo controsoffitto.

Gli interventi, affidati all’azienda Picenni che si svolgeranno da qui alla fine dell’anno, prevedono la rimozione dei controsoffitti e degli impianti appesi controsoffitto, eventuali interventi di consolidamento delle strutture lignee, la realizzazione di nuovi controsoffitti, il ripristino impianti ed opere complementari mirate al ripristino piena agibilità della scuola media.

I fondi stanziati per questi lavori è di 320 mila euro ma il Comune ha deciso di investire altre risorse per un ammontare di 1,2 milioni di euro per lavori di sistemazione complessiva della scuola e in particolare della travatura reticolare del tetto. Con molta probabilità gli studenti, che stanno proseguendo le lezioni negli spazi concessi dal Politecnico e dalla scuola De Amicis, torneranno nelle loro aule non prima del prossimo anno scolastico.

Il voto in aula per gli interventi di somma urgenza sono però passati grazie al voto delle minorazione, per la precisione di NCD e del consigliere Sandro Magni con la Lega astenuta, che hanno sottolineato la mancanza di numero legale da parte della maggioranza che non ne avrebbe permesso l’approvazione e l’immediata eseguibilità.