MANDELLO – Le previsioni meteo annunciano giornate di freddo piuttosto intenso e temperature minime in calo al Nord ma loro, i temerari del bagno di Capodanno con cui sono soliti augurare un felice anno nuovo ai mandellesi, non demordono.
E, giusto per restare in tema con le temperature che come detto si annunciano piuttosto rigide, per l’appuntamento di giovedì 1° gennaio hanno scelto di ribattezzarsi “i pinguini del Lario”.
Quel che è certo, sia quel che sia la temperatura dentro e fuori dall’acqua, è che la tradizione del tuffo nel lago a Mandello si rinnoverà anche quest’anno.
Lo scorso Capodanno a gettarsi nelle acque del Lario dalla zona dei giardini pubblici erano stati in quindici. A incoraggiarli una splendida giornata di sole, che aveva anche consentito loro di stappare, una volta in acqua, una bottiglia di spumante.
Giovedì prossimo, dunque, il “rito” si ripeterà alle 11.30, sempre dalla spiaggia vicina alla darsena Falck e con i mandellesi a scandire dalla riva il conto alla rovescia che accompagnerà appunto l’ingresso in acqua dei nuotatori.
La tradizione del tuffo di Capodanno si rinnova a Mandello dal 2010 e l’iniziativa si deve a Carlo Gilardi e a Giordana Redaelli, che da allora non sono mai mancati all’appuntamento, che ha richiamato sempre più appassionati e che dal 2013 vede quale ideale location appunto la spiaggia non lontana dalla Poncia.
Lo scorso 1° gennaio tra coloro i quali avevano scelto di iniziare il nuovo anno con il tuffo nel lago vi era anche il settantaseienne Ercole Stucchi, il quale proprio in quella circostanza aveva ricordato di essere stato sergente tra i paracadutisti della Folgore e di aver preso parte a non poche gare di corsa in montagna.
Aspettando dunque il tuffo del mattino di Capodanno dei “pinguini del Lario”, da Mandello parte in queste ore un appello a limitare il più possibile i botti di fine anno per scongiurare qualsiasi pericolo a persone e animali.
A lanciarlo è il sindaco, Riccardo Mariani, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: “In attesa dell’ultimo giorno dell’anno faccio appello, come sempre in questi anni, a noi adulti e a noi genitori di Mandello affinché vigiliamo sui nostri ragazzi e siamo di esempio per loro nell’avere un limite all’uso dei cosiddetti botti di Capodanno”.
“A tutela dei ragazzi stessi innanzitutto – aggiunge il primo cittadino – perché il messaggio del divertimento sia al riparo da inutili pericoli per le persone e per le cose di tutti”.
“Da ultimo ma non per ordine di importanza – conclude Mariani – pensiamo anche ai nostri cari amici a quattro zampe, compagni di vita degli esseri umani, che non meritano di essere terrorizzati in modo scriteriato e insensibile dalle nostre usanze”.