LECCO – La vicenda dell’IMU sui terreni agricoli montani rimbalza ancora e nel frattempo si avvicina la scadenza del 26 gennaio per il pagamento della rata 2014. Preoccupa ulteriormente la data ravvicinata del 21 gennaio, quando il TAR del Lazio si pronuncerà circa i ricorsi presentati dalle ANCI di Umbria, Abruzzo, Sardegna, Liguria e Lazio.
“Con altri colleghi della Commissione Agricoltura abbiamo ritenuto necessario presentare nuovamente un’interrogazione al Governo con la quale richiamare ancora una volta l’attenzione su questo problema purtroppo tutt’altro che risolto. La mobilitazione di numerosi parlamentari del PD aveva portato prima della pausa natalizia ad ottenere il rinvio della data del 16 dicembre oltre all’impegno del Governo ad una modifica delle modalità applicative” dichiara l’on. Veronica Tentori “Ad oggi però non vi è ancora chiarezza sui criteri che saranno adottati per la delimitazione delle aree montane e resta in sospeso la nuova questione subentrata riguardante la presentazione di un ricorso al Tar del Lazio da parte di alcune ANCI regionali in merito al provvedimento DPCM del 28 novembre 2014”.
Il Tar del Lazio ha infatti accolto i ricorsi e ha stabilito la sospensiva fino a pronunciamento che avverrà il 21 gennaio, a fronte di una scadenza del pagamento della rata prevista per il 26 gennaio.
“Il Governo deve dare risposta con urgenza – prosegue Tentori – Chiediamo nuovamente di rivedere i criteri e di istituire un tavolo di confronto con organizzazioni agricole e Enti locali proprio al fine di definire gli indici più appropriati, non meramente altimetrici, per rappresentare al meglio le caratteristiche dei territori e rispondere in maniera equa ed efficace ai diritti dei contribuenti, oltre a valutare un’ulteriore proroga della data prevista per il pagamento poiché ormai il 26 gennaio risulta troppo ravvicinato per dare ai Comuni, ai CAF, ai consulenti, ai cittadini e agli agricoltori stessi la possibilità di assolvere correttamente e con tranquillità ai loro obblighi”.
“Aggiungo – conclude Tentori – che proprio sui temi riguardanti i comuni montani, nella giornata di ieri si è tenuto a Montecitorio un importante incontro promosso dai Parlamentari dell’Intergruppo per lo Sviluppo della montagna, di cui faccio parte, con i Sindaci dei Comuni Montani, il Ministro Affari Regionali Lanzetta ed il Viceministro all’Agricoltura Olivero per trovare soluzione ai problemi che possono avere impatti economici pesanti sulle microeconomie rurali. Al centro del dibattito la questione IMU agricola, l’aumento iva sui pellet, la riduzione dei presidi postali nei piccoli Comuni, solo per citare i provvedimenti più urgenti, su cui il Governo ha dato disponibilità a lavorare: rivedere la questione imu agricola a partire dalla definizione di montagna, rivedere l’IVA sui pellet aprendo a una tassazione agevolata per la materia prima derivante da filiere corte e certificate, istituire un tavolo di lavoro condiviso con i sindaci montani e i parlamentari. Ritengo che sia indispensabile portare la voce dei territori montani a Roma, perché le politiche nazionali riconoscano la nostra specificità, le grandi opportunità e il ruolo strategico a livello ambientale, turistico, culturale, agroalimentare ed economico, scongiurandone lo spopolamento e l’abbandono.”