ROMA – “In Italia c’è sempre meno democrazia. Con questa decisione hanno tolto il diritto agli italiani di decidere del proprio futuro. 570mila persone hanno firmato per tenere il referendum abrogativo e ancora una volta lo Stato italiano e, soprattutto, la burocrazia hanno deciso che i cittadini non contano niente. E’ una scelta da regime autoritario”.
Questo il commento del senatore della Lega Nord Paolo Arrigoni sulla bocciatura, da parte della Consulta, del referendum promosso dal Carroccio per abrogare la Legge Fornero che tanti danni ha fatto alle famiglie e al lavoro italiano.
“Tutta l’Italia vuole cancellare questa legge odiosa – rincara la dose Arrigoni – La bocciatura odierna è una scelta politica: mentre Renzi toglie il diritto di voto per il Senato e per le province, la Consulta proprio per salvare il governo Renzi nega il voto anche per i referendum”.
Ma la Lega Nord continuerà a dare battaglia, promuovendo “una manifestazione il prossimo 28 febbraio, a Roma, per far sentire la nostra voce (e quella di tutti gli italiani contro la Fornero) perché stanno cercando di togliere al popolo il diritto di poter votare”.