RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – “Abbiamo tre sfide davanti: quella di portare le persone a partecipare e a votare, cosa non scontata perché rispetto a cinque anni fa si è registrato un calo nella fiducia degli amministratori locali; incontrare le famiglie e gli elettori, ascoltare le problematiche che ci segnaleranno, le proposte e le critiche rispetto a quanto fatto in questi anni; infine, non dobbiamo scordarci che facciamo una campagna elettorale e dobbiamo portare a casa il voto, vincere e governare la città insieme alla gente”.
Virginio Brivio ha aperto così, lunedì’ pomeriggio in una conferenza stampa a Palazzo Falck, la corsa alla riconferma a sindaco di Lecco. Accanto al primo cittadino Mike Moffo, uno dei principali curatori della campagna elettorale di Obama, oggi al fianco del principale esponente democratico lecchese. Sarà lui a rinnovare la strategia elettorale del sindaco uscente portando una ventata di novità per la politica italiana; si tratta della prima collaborazione tra lo stratega italo-americano e il Partito Democratico, un’esclusiva tutta lecchese.
“Non si tratterà di un esperimento – ha voluto precisare Brivio – Mike Moffo è una persona semplice e non vuole cambiare la testa a nessuno. Ci aiuterà ad applicare con metodo scientifico una modalità differente per raggiungere in modo più efficace le famiglie lecchesi, là dove sono davvero e non dove pensiamo che siano”.
“Con una campagna elettorale ‘tradizionale’ stimiamo si raggiunga circa il 30% delle famiglie – ha aggiunto il segretario cittadino del PD, Giovanni Fornoni – noi vogliamo fare di più, raccogliere le proposte delle persone e con queste cambiare al meglio la città”.
Il metodo Moffo è incentrato principalmente sull’attività dei volontari per promuovere la candidatura di Brivio tra vicini, familiari, conoscenti e gente dei propri rioni. Grande spazio avranno anche i social network come Facebook ma l’obiettivo, come spiegato dallo stesso esperto, sarà quello di raggiungere le persone nei loro punti di ritrovo, che sia il bar o il web.
“Ogni campagna elettorale è diversa – ha spiegato Moffo – ci sono però dei punti in comune: quando si pensa alle campagne elettorali di Obama ci si immagina la raccolta dei dati degli elettori o il grande utilizzo della rete, invece i volontari ne sono stati il cuore, l’ossatura principale. E’ il passa parola, l’idea di condividere un’idea, raggiungere le persone porta a porta che crea una percezione attiva della politica, al contrario ci si sente solo spettatori guardando le immagini e gli spot alla televisione. Quello che chiederemo ai cittadini è di partecipare”.
Ciò che assimila la politica degli USA a quella italiana, secondo Mike Moffo, è “la voglia di cambiamento che si scorge nelle persone. Questo è stato il motore della campagna elettorale di Obama”.
Così, anche il PD Lecchese ha già iniziato a raccogliere volontari che lo stesso Moffo avrebbe poi incontrato al termine dell’incontro a Palazzo Falck, dove ad accogliere l’esperto c’era tutto lo stato maggiore del PD lecchese, compresi gli onorevoli Veronica Tentori e Gian Mario Fragomeli.
“Io sono il primo volontario di Virginio” ha riferito Moffo, sciogliendo i dubbi riguardo all’onerosità delle sue consulenze per le quale, ha precisato Brivio, avrebbe chiesto solo un rimborso per spese logistiche che saranno pagate dal PD lecchese e nazionale.
Il budget previsto per la campagna elettorale di Brivio è stimato intorno ai 50 mila euro, quasi la metà di quanto speso invece nel 2010. “Con la crisi che vivono le famiglie, credo che la politica debba assolutamente dare un esempio di dimagrimento” ha commentato il sindaco uscente.
Il perché della grande attenzione del PD nazionale su Lecco e dell’arrivo di Moffo in città è spiegato dal coordinatore regionale dei democratici, Alessandro Alfieri: “Non dimentichiamo che cinque anni fa il PD governava un pugno di capoluoghi di provincia. Lecco è stato il segno della rivincita del centro sinistra, un esempio del buon governo di una città”.
